Ecstasy, giovane rischia il trapianto di fegato

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Ancora droghe, ancora il Cocoricò. A pochi giorni dalla morte di Lamberto Lucaccioni, il 16 enne scomparso dopo aver assunto una pasticca di ecstasy proprio nella famosa discoteca emiliana, un altro giovane stava per perdere la vita sempre per lo stesso motivo: Mdma, ovvero, ecstasy.

Giorgio – lo chiameremo così – è stato ricoverato fino a pochi giorni fa per aver preso una dose di ecstasy al Cocoricò. “Ho mandato giù 0,3 grammi di Mdma, poi sono diventato giallo”. I medici gli hanno diagnosticato un’epatite tossica e non si faceva altro che parlare di trapianto.  I valori che valutavano lo stato del fegato avrebbero dovuto essere attorno a 40, invece erano 3110.  “Quando mi hanno parlato di trapianto – afferma la madre del ragazzo –  mi è crollato il mondo addosso. Ho visto nuvole nere sul futuro del mio unico figlio”.

Sì perchè gli effetti dell’Mdma, questa volta, non sono stati immediati come nel caso Lucaccioni. I sintomi si sono manifestati quasi una settimana dopo quel sabato: «Il venerdì successivo – racconta la madre di Giorgio –  sono cominciati i problemi. Diventava giallo, l’ho portato in un primo ospedale ma non arrivava mai e allora ho firmato per farlo uscire”.

Sono passati circa 20 giorni da quel sabato ed ora Giorgio sta decisamente meglio e non ha più bisogno di un fegato nuovo. Resta comunque inascoltata una domanda: quando finirà questa mattanza del sabato sera?

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