Riconosciuto solo il danno patrimoniale al contribuente per l’errore nella dichiarazione, mentre il CAF deve corrispondere sanzioni, interessi e maggiori oneri subiti per l’inadempimento della prestazione (Tribunale di Brindisi, sentenza n. 1366/21 del 24 ottobre 2021)

Il Caf risarcisce i danni patrimoniali se dopo l’errore nella dichiarazione da cui scaturisce l’accertamento non informa il contribuente della possibilità di definire l’avviso in via agevolata.

L’attrice cita a giudizio la società gestrice del CAF onde vederla condannata al risarcimento dei danni derivanti dalla errata predisposizione del Mod. 730.

La donna, in particolare, deduce di essersi rivolta al Caf convenuto per la predisposizione e l’invio del Mod. 730 mettendo a disposizione il CUD rilasciatole dal datore di lavoro.

A causa dell’errore, la contribuente riceveva dall’Agenzia delle Entrate un avviso di rettifica dei dati per accertato maggior reddito da lavoro dipendente per una differenza di 4mila euro che la donna era costretta a versare.

La donna veniva rassicurata dal CAF che garantiva il pagamento di quanto accertato in eccedenza, per mezzo dell’assicurazione garante per la responsabilità civile professionale.

Ciò non avveniva e l’Agenzia emetteva Avviso di Pagamento.

Il Tribunale ritiene parzialmente fondata la domanda.

Il CAF predisponeva una dichiarazione dei redditi errata, per difetto, in relazione al CUD della contribuente.

Ed ancora, il CAF avrebbe dovuto indicare alla ricorrente il comportamento più vantaggioso da adottare una volta ricevuto l’Avviso, vale a dire quello della definizione entro 60 giorni dalla notifica dell’Avviso di Accertamento, potendo in tal modo usufruire della riduzione di 1/6 sulla maggiore imposta, sugli interessi e sulle sanzioni.

Invece, l’inerzia del CAF in tal senso ha determinato l’aggravamento del danno economico già prodottosi nella sfera dell’attrice-contribuente con la dichiarazione dei redditi errata.

Il Caf viene condannato a risarcire alla donna sanzioni, interessi e maggiori oneri, come indicati nella Cartella di pagamento e derivanti dall’errore professionale.

Infine, viene respinta la domanda dell’attrice inerente il risarcimento del danno non patrimoniale per mancanza di specifica prova.

Avv. Emanuela Foligno

Hai vissuto una situazione simile e vuoi ottenere, in breve tempo, il risarcimento del danno subito? Scrivici per una consulenza gratuita di procedibilità a redazione@responsabilecivile.it o invia un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

Leggi anche:

Liquido oleoso provoca la caduta, si al risarcimento per omessa custodia

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui