Interruzione volontaria di gravidanza, la Puglia ha il 90% di medici obiettori. Fermata in Commissione Sanità la proposta di legge per garantirla.

In Puglia non si può abortire negli ospedali pubblici. La percentuale dei medici obiettori, infatti, è al 90%, superiore quindi a quella nazionale che si attesta al 70%.
Per questo motivo, il consigliere regionale Cosimo Borraccino di Sinistra Italiana ha presentato una proposta di legge per l’attuazione della legge sulla interruzione volontaria di gravidanza, la 194 del 1978.
Ma la proposta si è fermata nella commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese. Quattro voti a favore, quattro contrari e un’astensione sull’articolo 1 della proposta: l’iter legislativo si conclude così.
Come era prevedibile, i rappresentanti del centro-sinistra hanno votato a favore e quelli del centro-destra contro. Si è astenuto il rappresentante della lista civica di Michele Emiliano.
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto perché, hanno dichiarato, “le criticità non possano essere risolte con una legge che applica un’altra legge”.

La reazione di Sinistra Italiana

Sinistra Italiana ha commentato duramente l’accaduto. Il partito ha parlato di “vergogna” per una bocciatura provocata da “due rappresentanti pentastellati che hanno contribuito ad affossare la proposta in compagnia delle destre e di un rappresentante di una lista civica di Michele Emiliano”.
Ma, prosegue SI, “la battaglia continua e siamo pronti a chiedere l’iscrizione della pdl all’ordine del giorno del consiglio”.

Le repliche dei consiglieri

Il collega Borraccino è sbattuto contro il muro dell’ovvietà”, ha replicato il capogruppo di Forza Italia, Nino Marmo. “Una legge regionale che riprende quanto scritto in una legge nazionale non è votabile”.
Sono altri gli aspetti su cui occorre focalizzare la nostra attenzione“, ha aggiunto il capogruppo della Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino. “Meglio i percorsi di prevenzione“.
Il problema da affrontare è quello della denatalità, tenendo conto che la Puglia è la terza regione in Italia per numero di aborti”, ha aggiunto il capogruppo di Alternativa popolare, Giannicola De Leonardis.
Infine, il segretario regionale e consigliere del Pd, Marco Lacarra ha ribadito “la piena condivisione sul piano politico, pur in presenza di una legge regionale di natura descrittiva”.
 
Leggi anche
ABORTO, SPINGERE LE GESTANTI A INTERVENTI PRIVATI E’ CONCUSSIONE
ABORTO, LA SCELTA E’ PREROGATIVA DELLA DONNA
 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui