Nei giorni scorsi, in seguito alla vicenda di cronaca che ha coinvolto una ragazzina autistica dispersa nel Bresciano, il giornalista Gianluca Nicoletti aveva rivolto un appello al ministro. La richiesta era quella di prendere in considerazione lo studio di un localizzatore salvavita Gps personalizzato per ragazzi autistici.

Negli ultimi giorni, Gianluca Nicoletti – giornalista, conduttore radiofonico e padre di Tommy, giovane autistico – ha lanciato la proposta che prevede l’uso di localizzatori gps da inserire negli indumenti dei bambini e ragazzi con autismo.

La proposta è nata sull’onda del caso di Iushra, la ragazzina autistica dispersa nei boschi del Bresciano mentre era in gita insieme a degli operatori.

Una scomparsa – avvenuta ormai 10 giorni fa – che di ora in ora rischia sempre più di trasformarsi in tragedia.

A questo proposito, Nicoletti ha proposto al ministro della Salute Giulia Grillo di prendere in considerazione lo studio di localizzatori Gps personalizzati. Questi potrebbero essere inseriti negli indumenti delle persone autistiche.

Nel suo appello Nicoletti aveva spiegato che è stato già “sottoposto ai ricercatori del team del +Lab del Politecnico di Milano, diretto da Marinella Levi, lo studio di una cover della componente elettronica che risponda alle esigenze di un soggetto autistico”.

Inoltre, Nicoletti ha ricordato come “i giovani designer ed esperti in stampa 3d sono disponibili a fare uno studio sui materiali e sull’ergonomia dell’oggetto”.

Un oggetto, specifica, “che vorremmo assemblare per il nostro specifico uso di rintracciare un autistico che ha perso l’orientamento”.

Prontamente è giunta la risposta del ministro Grillo, che si è detta aperta alle proposte.

“Sono vicina alle persone autistiche e alle loro famiglie” ha dichiarato Grillo. “Così come a tutti i cittadini fragili, e volentieri raccolgo proposte per impegnarci insieme a migliorarne nel concreto le condizioni di vita”.

La risposta del ministro, giunta via Facebook, è stata dunque positiva.

“Dobbiamo fare di tutto – ha concluso il ministro nel suo post – perché non si ripetano casi come quello della piccola Iushra, affetta da autismo e da 10 giorni dispersa nel bosco dove si trovava in gita affidata ad operatori”.

 

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