Importante ordinanza della Cassazione in tema di divorzio. Ecco cosa accade all’assegno della ex moglie se il marito muore durante il giudizio
Cosa accade se, durante una causa di divorzio, il marito muore durante il giudizio? Alla ex moglie spetta l’assegno?
La Cassazione, con la ordinanza n. 26489/2017, ricorda che se il marito muore durante il giudizio, ciò impone la declaratoria di cessazione della materia del contendere, con riferimento sia al rapporto di coniugio che ai profili economici.
In parole povere, alla ex moglie non resta il diritto l’assegno.
La Corte era stata chiamata a pronunciarsi sul ricorso degli eredi di un uomo, deceduto nel corso del giudizio di divorzio.
Per gli eredi non era giusta la sentenza che aveva riconosciuto un assegno alla ex moglie.
Nel caso di specie, la Corte d’appello di Napoli aveva accolto parzialmente il gravame della ex moglie contro la sentenza di primo grado.
Questa aveva rigettato le sue domande di attribuzione di un assegno divorzile, nonché di una quota del TFR e del risarcimento dei danni nei confronti dell’ex coniuge. Con quest’ultimo, aveva contratto matrimonio sciolto con sentenza parziale.
Ebbene, la Corte aveva stabilito di attribuire alla donna un assegno divorzile di mille euro, rigettando le altre domande.
Gli eredi dell’uomo, aderendo alle sue difese, hanno fatto ricorso in Cassazione. Essi lo hanno motivato denunciando la violazione di norme di diritto e vizi motivazionali sia in ordine all’an che al quantum dell’assegno divorzile riconosciuto.
Per gli Ermellini, però, se il marito muore durante il giudizio come nel caso di specie, trova applicazione la condivisibile giurisprudenza “secondo la quale la morte di uno dei coniugi, sopravvenuta in pendenza del giudizio di separazione personale o di divorzio, anche nella fase di legittimità, comporta la declaratoria di cessazione della materia del contendere, con riferimento al rapporto di coniugio ed a tutti i profili economici connessi”.
Pertanto, alla luce di queste considerazioni, i giudici hanno concluso come segue.
“L’evento della morte ha l’effetto di travolgere ogni pronuncia in precedenza emessa e non ancora passata in giudicato”.
In questo modo, hanno cassato la sentenza impugnata e lasciato la donna senza l’assegno.
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