Accolto il ricorso di un automobilista che, dopo aver sottoscritto un modulo CID in seguito a un sinistro, si era visto riconoscere dalla propria assicurazione solo una parte dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti
Il modulo CID previsto dalla Convenzione per l’Indennizzo Diretto ha piena efficacia probatoria se è sottoscritto da entrambi i conducenti coinvolti in un sinistro, se è compilato in modo chiaro e se la dinamica descritta è per di più supportata da testimoni. Lo ha riaffermato il Giudice di Pace di Venezia pronunciandosi sul ricorso presentato dal protagonista di un incidente la cui vettura, come ricostruito dal Giornale del Nord Est era stata colpito sulla fiancata destra da un altro veicolo.
I due conducenti, non essendoci dubbi sulle responsabilità del sinistro, avevano compilato e sottoscritto il modulo CID.
La compagnia assicuratrice del danneggiato, tuttavia, aveva liquidato solo una minima parte dei danni e al proprio cliente, nello specifica 1.500 euro per quelli materiali al veicolo, a fronte di una spesa di oltre 2000 euro, e appena 850 euro per le lesioni fisiche riportate.
L’automobilista, fallito un tentativo di risolvere la questione in via stragiudiziale si è rivolto al Giudice di Pace del capoluogo veneto che ha invece riconosciuto all’assicurato, sulla base di una consulenza medico legale, un danno biologico di oltre 4mila euro, con l’aggiunta di un ulteriore 12% in ragione del danno morale, per un totale di 4.540 euro, oltre al risarcimento di tutte le spese mediche sostenute nonché di quelle per l’assistenza nella fase stragiudiziale. Un risarcimento complessivo – riporta il Giornale del Nord Est – per 11.592,89 euro, a fronte dei soli 2.350 che gli erano stati versati prima.
La redazione giuridica
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