Il decesso sospetto di un uomo morto a causa di una infezione ma curato per una sciatica ha portato a un’inchiesta per omicidio colposo

I medici lo avevano curato per una sciatica, ma a distanza di un mese è morto a causa di una infezione un operaio 48enne di Qualiano, nell’hinterland napoletano.

Una vicenda dai contorni ancora confusi, sulla quale l’inchiesta aperta dalla Procura di Napoli sta tentando di fare luce.

L’uomo, per via di problemi di sciatica era stato curato per il suo problema, ma a distanza di un mese è deceduto. Era il 7 settembre scorso e il decesso è avvenuto all’ospedale di Pozzuoli.

Non prima però di aver vissuto una specie di via crucis tra gli ospedali di Giugliano e Pozzuoli, al termine della quale è morto a causa di una infezione.

L’uomo da subito aveva accusato dolori ma un operatore della guardia medica gli aveva detto di non telefonare per cose “banali”.

L’Asl Napoli 2 Nord in merito al decesso del 48enne ha annunciato che effettuerà le necessarie verifiche.

Adesso la famiglia dell’operario, che ha presentato una denuncia ai Carabinieri, chiede giustizia.

Secondo quanto ha riferito la moglie, l’uomo durante un mese di calvario avrebbe “più volte chiesto di essere ricoverato ma le sue richieste sono rimaste inascoltate”.

Quello che l’inchiesta ora intende appurare è se vi siano state negligenze e l’uomo poteva essere salvato.

In una nota l’Azienda sanitaria ha rilasciato una dichiarazione.

“Il paziente sarebbe stato visitato da diversi professionisti afferenti a diverse strutture, anche avvalendosi di esami strumentali. – si legge – Occorrerà ricostruire l’effettiva dinamica per verificare quale sia stata la reale causa di morte del paziente”.

L’azienda ospedaliera, infine, sottolinea di essere “vicina al dolore della famiglia”, assicurando che “porterà avanti tutte le azioni utili ad accertare la veridicità dei fatti”.

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