Secondo i periti, i 14 sanitari, tra medici e ostetriche che seguirono il parto, fecero tutto il possibile per salvare la bimba poi deceduta

La posizione di 14 medici inizialmente coinvolti nel caso di una neonata morta durante il parto al Ramazzini di Carpi, nel 2013, è stata archiviata.

I medici e gli ostetrici che intervenirono per far nascere la piccola e provare a salvarle la vita – sebbene invano – sono stati tutti scagionati.

Per i giudici, infatti, la complicanza sorta durante il travaglio non poteva essere prevista.

L’accusa, per tutti e 14 i sanitari, era di omicidio colposo a seguito del decesso della neonata morta durante il parto.

La vicenda

Il 28 agosto del 2013, in preda alle doglie, la madre della bimba, una 39enne carpigiana, si era recata in ospedale a Carpi. Durante il travaglio, però, la donna aveva subito la rottura dell’utero. I medici ne avevano subito disposto il trasferimento in rianimazione. Secondo i periti, questa tragica complicanza ha poi determinato il decesso della neonata. La piccola infatti, nonostante i numerosi tentativi di rianimarla, morì subito dopo.

Un evento “inevitabile e non prevedibile – scrivono i medici nella consulenza richiesta dalla procura – ma i professionisti riuscirono a salvare la vita alla mamma, in serio pericolo a causa appunto della rottura dell’utero”.

Il padre della piccola, subito dopo la morte della neonata, aveva presentato una denuncia per accertare che non vi fossero state negligenze da parte del personale medico.

Da lì erano subito partite le indagini e, subito dopo, anche gli avvisi di garanzia nei confronti di 14 tra medici e ostetriche del reparto.

Ebbene, in seguito all’esame autoptico eseguito sul cadavere della neonata e degli accertamenti svolti dalla polizia il pm aveva chiesto l’archiviazione del caso, non ravvisando responsabilità. A seguito dell’opposizione, però, è stata eseguita una ulteriore perizia nell’ambito di incidente probatorio.

L’esito di quest’ultima ha portato quindi all’archiviazione per i 14 medici che, per i giudici, hanno svolto il loro lavoro con competenza facendo il possibile per salvare la piccola e sua madre.

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