Secondo uno studio cinese, la somministrazione di steroidi prima della nascita sarebbe associata a una riduzione del rischio di retinopatia nei bimbi prematuri.

Uno studio portato avanti da un team di ricercatori della Chinese University di Hong Kong, guidato da Jason Yam, avrebbe scoperto che la somministrazione di steroidi nel periodo pre-natale ridurrebbe il rischio di retinopatia nei bimbi prematuri.

L’importante ricerca è stata pubblicata sul British Journal of Medicine.

Per studiare il rapporto tra retinopatia nei bambini prematuri e uso di steroidi nel periodo pre- natale, il team di ricercatori della Chinese University di Hong Kong, guidato da Jason Yam, ha preso in considerazione 13 ricerche che valutavano direttamente questo rapporto.

Nel loro studio, gli studiosi hanno incluso 4.999 neonati e 792 casi di grave retinopatia.

Ebbene, dai risultati della ricerca è emerso un dato importante.

Sembra che gli steroidi somministrati in fase pre-natale siano associati a un ridotto rischio di retinopatia del prematuro e a progressione a retinopatia più grave.

In seguito, ulteriori indagini hanno evidenziato altri elementi. Ad esempio, che il beneficio del trattamento farmacologico prenatale sarebbe indipendente dall’uso di ossigenoterapia. Così come, dicono gli esperti, dallo stato di distress respiratorio.

Secondo Yam, “questi risultati sono di notevole importanza per i paesi a basso/medio reddito, che hanno una maggiore incidenza di cecità associata a retinopatia del prematuro”.

Di parere diverso è Gennady Landa, dell’Icahn School of Medicine al Mount Sinai di New York.

“Lo svantaggio di questa meta-analisi – afferma – è il suo carattere eterogeneo e la mancanza di studi prospettici randomizzati di confronto”.

Nonostante non siano stati evidenziati effetti avversi gravi sul feto o sulla madre dopo un ciclo di steroidi dati prima della nascita, nutre delle perplessità.

“Gli effetti collaterali sulla madre degli steroidi – dice – possono includere ritenzione di liquidi, aumento della pressione sanguigna e nelle donne con diabete gestazionale, possono interferire con il controllo della glicemia”, ha concluso l’esperta.

Sembra quindi che più cicli di steroidi possano influenzare negativamente la crescita uterina. E non si escludono nemmeno “possibili danni come obesità e aumento del rischio cardiovascolare da adulti”.

 

 

 

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