Una dottoressa del Sert ha riportato 5 giorni di prognosi dopo essere stata aggredita con pugni e schiaffi dal familiare di un utente

Colpita da una serie di pugni e schiaffi al volto dal familiare di un paziente. E’ quanto accaduto lunedì scorso a una dottoressa in servizio presso il Sert di Benevento, l’Unità Operativa Complessa Dipendenze Patologiche

La denuncia arriva dalla Uil Medici del capoluogo di provincia campano. “Alle ore 16 – riferisce il sindacato – il medico di guardia del servizio tossicodipendenza è stato aggredito dal familiare di un utente”. Sul posto sono poi accorsi gli agenti della Volante, che hanno avviato le indagini.

Il camice bianco ha riportato “uno stato di shock, ecchimosi, tumefazioni ed eritemi”. La malcapitata è stata medicata e giudicata guaribile in 5 giorni.

Per la Uil “la vigliacca aggressione verso una persona inerme, impossibilitata a qualsiasi reazione, impone una revisione sulla sicurezza dei medici che per carenza di personale sono soli a garantire l’assistenza ai malati”.

Intanto la direzione della Asl ha annunciato di aver aperto un’inchiesta interna al fine di accertare i fatti ed eventuali responsabilità.

Al contempo l’Azienda “condanna e prende le distanze da ogni episodio di violenza, fisica o verbale, perpetrata sui luoghi di lavoro che possa recare nocumento a quanti sono impegnati quotidianamente nell’offrire la propria professionalità a servizio dell’utenza”.

Sarebbero oltre 1200 le aggressioni denunciate ai danni di operatori sanitari nel nostro Paese. Nel 60% dei casi si tratta di minacce, nel 20% di percosse, nel 10% di violenza a mano armata e nel restante 10% di vandalismo. A commettere le violenze, secondo quanto riporta l’Agenzia Dire, sarebbero nel 49% dei casi gli stessi pazienti; seguono i familiari (30%).

A fronte di tali episodi, nel 2017 si sarebbero registrate 3.783 giornate di lavoro perse, in netto aumento rispetto agli anni precedenti. Monetizzando le giornate di prognosi risulterebbe un danno economico a carico del Sistema sanitario nazionale pari a circa 30 milioni di euro.

 

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