Scivola sulla ghiaia presente sul marciapiede

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Scivola sulla ghiaia presente sul marciapiede e si ferisce

Scivola sulla ghiaia presente sul marciapiede e si ferisce (Tribunale Livorno, sentenza n. 387/2022 pubblicata il 02/05/2022).

Scivola sulla ghiaia presente sul marciapiede riportando danni permanenti quantificati nel 7-8%.

La danneggiata, cita dinanzi il Tribunale di Livorno il Comune esponendo che mentre stava camminando lungo il marciapiede, poneva il piede destro all’interno di una zona dissestata, scivolava sulla ghiaia e cadeva sul marciapiede.

Il Comune eccepisce che il dissesto era visibile ed evitabile e che le condizioni del marciapiede erano complessivamente buone e invoca il concorso di colpa del pedone per negligenza e disattenzione.

Il Tribunale considera la domanda della donna parzialmente fondata.

Le prove orali hanno confermato la dinamica del sinistro e la presenza della profonda buca e il Giudice osserva che la caduta sul marciapiede si è verificata in orario diurno e che la buca in questione determinava uno scalino, un dislivello, tra il piano di calpestio.  

Di talchè, considerate tutte le circostanze indicate, viene ritenuta fondata la prospettazione della responsabilità per custodia invocata dall’attrice che scivola sulla ghiaia presente sul suolo del marciapiede, nei confronti del Comune.  

Tuttavia, il Giudice accoglie l’eccezione di concorso di colpa della stessa danneggiata sollevata dal Comune e ne determina nella misura del 50% il concorso.

Il CTU ha accertato la misura del 6% di danno biologico permanente, oltre temporanea parziale ed ha, invece, respinto l’attinenza delle cure odontoiatriche sostenute dalla danneggiata per complessivi euro 5.334,00. Difatti, il trauma facciale non veniva rilevato all’ingresso in Pronto Soccorso, ma solo riferito dalla danneggiata e dunque non può desumersi l’eventuale interessamento degli elementi dentari asseritamente danneggiati.

Il danno complessivamente viene liquidato in euro 11.500,75, e ridotto del 50% in ragione del concorso di colpa nella caduta sul marciapiede da parte della danneggiata.

Conclusivamente il Comune viene condannato a rifondere all’attrice l’importo di euro 5.3750,38, oltre le spese di giudizio e di CTU.

Avv. Emanuela Foligno

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