Per il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti i superbatteri resistenti agli antibiotici si generano anche a causa di abitudini e comportamenti scorretti del singolo

I cosiddetti superbatteri resistenti agli antibiotici che ogni anno causano in Europa la morte di oltre 33.000 persone, di cui 10.000 nel nostro paese non sono una calamità inevitabile, ma si generano anche a causa di abitudini e comportamenti scorretti del singolo. E’ il messaggio rimarcato dal presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Andrea Mandelli, a conclusione della settimana dell’uso consapevole degli antibiotici. “Se vogliamo mantenerne l’efficacia – sottolinea – è necessario usare gli antibiotici a ragion veduta, soltanto su indicazione del medico”.

Molte delle affezioni stagionali classificate come mal di gola, ad esempio, anche quando sono sostenute da batteri non richiedono l’uso di un antibiotico. Ciò a meno che “il disturbo si prolunghi oltre i sette giorni o ai sintomi locali si aggiunga una situazione di malessere generale”. E’ quanto si afferma nelle recenti linee guida del NICE, National Institute for Clinical Excellence del Dipartimento di Salute britannico.

In questi casi si deve ricorrere al medico, però, e non assumere l’antibiotico rimasto nel cassetto da una precedente occasione. Potrebbe infatti trattarsi di un farmaco non adatto all’infezione di cui si soffre e che quindi può essere solo controproducente contribuendo allo sviluppo di resistenza.

“Prima di assumere qualsiasi farmaco – afferma Mandelli – è bene chiedere consiglio, non allo smartphone ma a un professionista della salute”.

In tal senso “i farmacisti sono sempre disponibili per informare e consigliare”. Mandelli riporta una notizia delle scorse ore relativa all’aggressione subita a Udine da un farmacista che aveva rifiutato di dispensare un antibiotico senza ricetta medica. “Al collega va la solidarietà di tutta la professione, e al pubblico è bene dire che quel farmacista ha tutelato la salute di tutti”.

Inoltre, per il presidente FOFI, è altrettanto importante prevenire le infezioni. A tal fine sono fondamentali le vaccinazioni, così come la cura dell’igiene personale, degli alimenti e degli ambienti. “Come titolava qualche anno fa la rivista della prestigiosa Mayo Clinic – conclude Mandelli – lavarsi le mani è un ‘gesto semplice che può salvare la vita’. Non dimentichiamolo”.

 

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