Il Progetto Assis.T.O. è frutto di una convenzione tra il Centro Nazionale per la Telemedicina e Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità e l’Azienda USL Toscana Sud Est

Realizzare un nuovo sistema che consenta, con l’uso di tecnologie digitali e di telecomunicazioni, di facilitare e coordinare le attività diagnostiche, terapeutiche ed assistenziali nei differenti presidi ospedalieri e nelle strutture sanitarie territoriali della Asl fino anche al domicilio dei pazienti. Questo l’obiettivo del Progetto aziendale della telemedicina per assistenza territoriale e ospedaliera (Assis.T.O.).

Si tratta della prima convenzione a livello nazionale tra il Centro Nazionale per la Telemedicina e Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità e una Asl, l’Azienda USL Toscana Sud Est.

L’iniziativa è stata presentata ieri Arezzo.

“Con questo accordo – spiega Francesco Gabbrielli, direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e Nuove Tecnologie Assistenziali – vogliamo mettere a punto un modello che faccia da apripista per altre Aziende Sanitarie che sia a servizio dell’ottimizzazione dei precorsi diagnostici e terapeutici in modo da utilizzare le risorse offerte delle nuove tecnologie per garantire la condivisione di informazioni, la possibilità di ottenere le migliori competenze multiple”.

“Un altro obiettivo – continua Gabbrielli – è mettere a punto una banca dati che costituisca la memoria del percorso di ogni singolo paziente alleggerendolo anche dal peso di dover presentare certificati e resoconti dello stato di salute. Si tratta di creare una rete per lavorare con dati esatti e aggiornati per evitare di ripetere esami e avere gli elementi per diagnosi e terapie più precise con minore spreco economico ma soprattutto maggiori risultati di salute.”

Il progetto prenderà il via con l’individuazione di due presidi ospedalieri che faranno da “apripista” e avrà una durata di 18 mesi.

In prima istanza saranno attivati quei servizi ritenuti più rilevanti per la popolazione. Tra questi, il teleconsulto diagnostico specialistico a distanza; la telerefertazione di esami strumentali; la televisita e il telemonitoraggio del trattamento.

 

 

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