Appropriatezza. No a sanzioni per i medici e super-ticket

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Bilancio positivo, seppur accompagnato da qualche polemica, quello successivo all’incontro tenutosi ieri tra il Ministro Lorenzin, l’assessore Sergio Venturi per le Regioni, l’AD di Sogei Cristiano Cannarsa e la presidente della Fnomceo Roberta Chersevani

A parlare di clima positivo è soprattutto la Cheversani, che a margine dell’incontro ha tenuto a precisare come la questione sanzioni, almeno per il momento, sia stata risolta. Ed è lo stesso Ministro Lorenzin che chiarisce: “Non ci sono sanzioni per i medici previste con il decreto sull’appropriatezza delle prescrizioni”. Aggiungendo che, quando tutto il sistema “sarà a regime ci sarà un monitoraggio e ci rivedremo con le parti per capire come procedere sul fronte dei provvedimenti sanzionatori”.  Altro punto caldo quello relativo ai ticket: “Non ci saranno assolutamente super-ticket per i cittadini“, ha inoltre rassicurato il Ministro.

E se FNOMCeO e Fimmg si dicono abbastanza soddisfatti rispetto alle aperture del Ministero che ha annunciato anche l’apertura di un tavolo di confronto, meno soddisfatte sono le rappresentanze sindacali dei Medici dipendenti e convenzionati (SMI) che, attraverso una nota diramata il giorno prima avevano lamentato la non convocazione all’incontro: “ Le organizzazioni sindacali dei Medici dipendenti e convenzionati non hanno ricevuto alcuna convocazione dal Ministro della salute per oggi alle ore 12, come erroneamente riportato dagli organi di stampa.” Precisava la nota, per poi aggiungere: “Il Ministro della salute continua a confondere rappresentanze ordinistiche e rappresentanze sindacali dei Medici, che hanno funzioni e ruoli diversi e non delegabili. Pertanto, se e quando il Ministro della salute riterrà di confrontarsi con i rappresentanti sindacali dei Medici dipendenti e convenzionati, dovrà rivolgersi direttamente agli stessi”.

Nel frattempo sul fronte regioni i singoli ordini portano a casa le loro piccole “vittorie”. Succede nel Lazio dove l’OMCeO Roma ha espresso apprezzamento per l’attenzione dimostrata dalla Regione ai rilievi mossi dalle varie componenti della categoria. Dai vertici dell’Ente, infatti, è stata recepita la necessità di “pervenire in modo graduale e progressivo all’applicazione su tutto il territorio regionale delle disposizioni previste nel decreto”, così da garantire il tempo necessario ad eliminare “le attuali oggettive criticità gestionali”.

In seguito all’incontro tenutosi nella capitale con tutte le rappresentanze sindacali della categoria l’OMCeO ha infatti rimarcato attraverso il presidente Roberto Lala: “Ribadiamo che sul tema dell’appropriatezza prescrittiva è sbagliato l’approccio e il metodo non l’obiettivo… Così si scavalca la competenza e la coscienza del medico, snaturando la sua missione, scaricando altresì su di lui scelte politiche che vanno a incidere nel rapporto di fiducia con i pazienti.”

“Va quindi riaperto il confronto con il Governo, per evitare un vulnus al diritto alla salute dei cittadini e alla deontologia della nostra professione. Poiché proseguendo su questa strada il nostro SSN rischia di perdere il suo ruolo e il suo valore sociale”. Conclude Lala.

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