Atomizzazione del danno non patrimoniale e danno differenziale

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Atomizzazione del danno non patrimoniale e danno differenziale: una proposta schematica che probabilmente può essere condivisa da medici legali e magistrati.

Questo è l’argomento della XI Tavola Rotonda dell’Accademia della Medicina Legale. Argomento complesso che ritengo si possa semplificare. I temi sono sempre attuali e la necessità di meglio definirli sembra quasi urgente.

Questa necessità è legata soprattutto al contrasto che nasce in CTU e anche nei convegni organizzati su questi temi. A volte penso che si discute sempre dello stesso concetto ma lo si qualifichi con termini differenti.

Evidentemente, dovendo partire dal principio dell’integrale risarcimento del danno da illecito, bisogna trovare una quadra e ci proveremo in questa penultima Tavola Rotonda del 2024 del 2 Ottobre ore 18 da remoto seguibile gratuitamente grazie al seguente link:

https://us02web.zoom.us/j/81315626906?pwd=epJgfujlhzObXaNrs9Fz3s2k1PVo86.1

Quindi la prima ora sarà dedicata alla spiegazione della proposta di “atomizzazione del danno non patrimoniale”:

Quella legata alla menomazione:

  • componente statica del danno biologico (aspetto funzionale);
  • componente dinamico-relazionale (fare esistenziale peculiare);
  • componente relativa alla sofferenza menomazione correlata (componente qualitativa della sofferenza legata alla menomazione).

Quella slegata dalla menomazione:

Sofferenza morale interiore (ex danno morale non valutabile dal medico legale ma dallo psicologo forense nella sua gravità e dal Giudice per adeguarne il risarcimento).

La seconda ora si parlerà del danno differenziale che dopo il preciso chiarimento della Corte di Cassazione del 2019 ancora oggi crea non troppe soddisfazioni nel mondo medico legale.

Due ore potrebbero non bastare e probabilmente si dovrà continuare a discutere nella successiva Tavola Rotonda del 16 ottobre (ultima del corso accreditato ECM), ma intanto Vi raccomando di non mancare a questo importante appuntamento gratuito perché probabilmente si potrebbe alimentare un contraddittorio da “guerriglia” che spero ci porti ad una condivisione di uno schema definitivo da poter presentare alla comunità medico legale e ai magistrati e che possa entrare nella TUN.

Dr. Carmelo Galipò

(Pres. Accademia della Medicina Legale)

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