L’attività ginnica è una dimensione di scoperta attraverso la quale i bambini possono sperimentare e conoscere il proprio corpo e ciò che è in grado di fare
“I dati raccolti nella popolazione italiana dimostrano che una percentuale considerevole di bambini non ha una vita molto attiva. È invece fondamentale impostare, fin dall’infanzia, uno stile di vita caratterizzato da dieta equilibrata e attività ginnica regolare. Infatti, modelli di attività fisica e stili di vita sani acquisiti durante l’infanzia e l’adolescenza saranno con più probabilità mantenuti anche in età adulta”.
Questo è quanto pubblica il nostro Ministero della Salute. In effetti sappiamo tutti che i bambini oggi sono molto attivi. Alcuni genitori per questo motivo pensano che per loro non sia necessario fare ginnastica.
L’errore è comune, infatti l’attività fisica giovanile non ha il mero compito di allenare l’organismo alla fatica. Essa è una dimensione di scoperta attraverso la quale i giovanissimi possono sperimentare e conoscere il proprio corpo e ciò che è in grado di fare. Questo permette in seconda battuta di comprendere anche i propri limiti motori. Aspetto molto importante che ci porta da adulti a prevenire gli errori dell’attività sportiva che potrebbero essere dannosi.
Inoltre un aspetto ugualmente fondamentale caratteristico dell’attività motoria è il confronto con gli altri, la socializzazione!
Infine in tutto questo non può essere non citato l’aspetto nutritivo. Infatti è noto come attraverso l’attività fisica moderata le persone, anche i più piccoli, riescono a metabolizzare meglio ciò che hanno mangiato in precedenza. Non a caso le buone diete sono quelle associate sempre all’attività ginnica.
Oggi, purtroppo, i livelli di attività fisica tra i giovani sono in diminuzione in tutto il mondo per la diffusione di stili di vita sedentari. In Italia, dati del 2014 relativi all’abitudine all’esercizio fisico tra i bambini, mostrano che il 35% degli intervistati guarda la TV e/o gioca con i videogiochi più di 2 ore al giorno; solo 1 bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta e il 18% pratica sport per non più di 1 ora a settimana.
Inoltre, l’Italia è ai primi posti in Europa per sovrappeso e obesità infantile. Quindi, alla mancanza di attività fisica giovanile non dobbiamo più associare solo l’obesità, ma anche la mancata socializzazione, la mancata percezione del proprio organismo e quindi la difficoltà futura di saper bene amministrare le proprie energie e la propria salute.
(Fonte: ISSalute)
Dr. Paolo Scannavini
Fisioterapista e Kinesiologo
Responsabile Fisioterapia Fisiolistic
Mysa trainer
PNL Pratictioner
Consulente Wellness per Aziende
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