È nata ‘Economisti e Giuristi Insieme’, associazione di avvocati, notai e commercialisti uniti insieme per una migliore rappresentanza

È stata costituita a Roma l’associazione ‘Economisti e giuristi insieme’ che riunisce avvocati, notai e commercialisti. L’accordo è stato siglato tra Consiglio Nazionale Forense, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili e Consiglio Nazionale del Notariato.

L’associazione tra avvocati, notai e commercialisti sarà un soggetto comune che raccoglie al proprio interno le tre categorie. Il tutto al fine di una rappresentanza più forte e unita.

La triplice “alleanza” era stata già annunciata nei mesi scorsi e ora è realtà.
La nascita di “Economisti e Giuristi insieme” sancisce l’alleanza strategica tra le tre categorie. L’idea è puntare a “rafforzare l’azione coordinata tra le professioni giuridico-economiche che a breve individueranno un pacchetto di temi comuni su cui elaborare proposte da sottoporre alla politica”. Il tutto, “anche in vista dell’ormai prossima tornata elettorale”.
Nel comunicato congiunto diffuso si specificano le intenzioni di Economisti e Giuristi insieme.
All’interno dello statuto si legge che l’associazione opererà a livello nazionale senza fini di lucro.
Inoltre si propone di promuovere “l’interlocuzione con i soggetti istituzionali, la pubblica amministrazione e, in generale, con tutti i soggetti ritenuti strategici al fine di tutelare gli interessi comuni alle professioni rappresentate”.

Ma di cosa si occuperà questa triplice associazione?

Tra le attività principali vi sarà l’approfondimento delle materie economiche e giuridiche di interesse degli associati. Ciò avverrà anche attraverso la predisposizione di studi e documenti.
Inoltre, ci si occuperà della promozione di “iniziative che portino le tre professioni, ciascuna con la sua specificità, a poter operare anche nel contesto della sussidiarietà rispetto alle Pubbliche Amministrazioni, in aderenza alla più recente normativa interna ed ai principi del diritto europeo”.

Secondo il presidente del CNF Andrea Mascherin, con la nascita di un soggetto comune si apre una pagina nuova nella rappresentanza delle professioni.

Un’iniziativa, per Mascherin, che reca “soprattutto il segno di una nuova consapevolezza”. “Il mondo del lavoro autonomo, e delle professioni economico-giuridiche in particolare – ha dichiarato – deve agire per sollecitare la politica a misure di tutela e funzionalità dei nostri settori nell’interesse non solo dei professionisti che rappresentiamo, ma della società e dell’economia dell’intero Paese”.
Chiaro il senso dell’iniziativa, secondo il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Piani.
Che sottolinea la volontà di “mettere assieme le professioni dell’area economico–giuridica affinché, forti delle affinità che le accomunano e le contraddistinguono all’interno del variegato universo ordinistico, sviluppino idee e proposte condivise per il Paese, oltre che per una più avanzata concezione del loro modo di stare sul mercato professionale”.
Il Consiglio nazionale del notariato, “crede alla sinergia delle professioni regolamentate nel difendere il prezioso ruolo che le stesse svolgono per la crescita del Paese”.
Un passo “per trovare ulteriori sinergie su progetti condivisi con professioni contigue per aree di competenza”.
A dirlo è il presidente Salvatore Lombardo. Questi ha ribadito che si agirà “nel reciproco rispetto delle diverse competenze e specificità di ruolo, al servizio del Paese, della sua semplificazione e sempre maggiore modernizzazione”.
 
 
 
 
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