Alla base del decalogo, la valutazione della maturità e del senso di responsabilità del bambino per stabilire se e quanto tempo poterlo lasciare da solo

Le vacanze estive comportano per i bambini molte ore di tempo libero, ma anche molto più tempo da trascorrere a casa, spesso da soli. Una situazione che presenta, purtroppo, anche dei rischi per la sicurezza dei più piccoli, come testimonia la tragedia consumatasi recentemente a Bologna, dove un bimbo di otto anni, rimasto solo in casa, si è ferito con il vetro di una bottiglia ed è deceduto per il conseguente dissanguamento.

Il Telefono Azzurro, per far fronte a tali rischi e garantire una maggiore tranquillità ai genitori, ha messo a punto un decalogo. I consigli sono i seguenti:

1) Valutare, oltre all’età, la maturità, il senso di responsabilità e l’autonomia del bambino, per stabilire se e per quanto tempo lasciarlo solo è una scelta da considerare

2) Definire insieme, prima di lasciarsi, quali attività e/o compagnie faranno parte dell’agenda del bambino per le sue ore ‘in autonomia’

3) Assicurarsi di poter monitorare, anche in assenza, le attività del bambino, ad esempio attivando opportuni filtri per la navigazione sui supporti tecnologici a disposizione (computer, smartphones; tablets; etc.)

4) Mostrate ai vostri figli di essere sempre disponibili ad ascoltarli e fate capire loro che non è mai troppo tardi per riferire se qualcuno o qualcosa, durante la navigazione in Rete in vostra assenza, li ha turbati, o li ha messi a disagio, senza il timore di essere giudicati o puniti.

5) Definire le modalità per comunicare eventuali aggiornamenti e richiedere autorizzazioni nel caso in cui “i piani condivisi” cambiassero. Preferire sempre modalità di aggiornamento dirette, come le chiamate telefoniche, in modo da parlare direttamente con il bambino

6) Assicurarsi che il bambino sappia chiaramente che qualunque novità/imprevisto dovrà essere condiviso prima di prendere qualunque iniziativa (es. aprire a qualcuno che dice di aver un pacco per la mamma)

7) Assicurarsi che i locali nei quali si troverà il bambino siano sicuri e accessibili solo a determinate persone e con determinate modalità

8) Identificare degli adulti di riferimento che il bambino (o eventualmente il genitore stesso) potrà contattare in caso di necessità o emergenza e fornirli al bambino, possibilmente in almeno due modalità (per esempio, registrare il numero del ‘pronto-aiuto’ sul telefono ma anche su una rubrica cartacea o su un post-it sul frigo).

9) Ricordare che i bambini sono capaci di sorprenderci e che tali sorprese saranno tanto più meravigliose ed entusiasmanti, quanto più saremo in grado di rappresentare per loro un punto di riferimento, una fonte di informazioni e un supporto, anche quando emerge il bisogno di lasciarli da soli

10) Per qualsiasi dubbio, richiesta di aiuto o supporto, bambini, adolescenti e adulti possono contattare la linea gratuita di Telefono azzurro 1.96.96, attiva 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, e la linea 114 emergenza infanzia, per casi di pericolo immediato.

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