Il parere del Prof. Danilo Dodero, Ginecologo e Direttore del «Women Care Centre» di Roma, sul caso del bambino nato a dicembre senza gambe all’ospedale di Parma. Secondo i genitori del neonato, nessuna ecografia avrebbe mai segnalato la menomazione. Gli avvocati della donna: «L’ultima ecografia fatta a novembre dava anche le dimensioni di entrambi i femori».

La coppia di Scandiano, nel Reggiano, avvierà attraverso gli avvocati del foro di Ferrara, Silvia Gamberoni e Alessandro Falzoni, una causa civile per il risarcimento dei danni. Già partite le lettere di diffida a tutte le parti in causa: il medico privato di Parma che ha seguito la madre, la Casa della Salute di Parma, l’Ausl e l’ospedale. I legali mirano ad acquisire quella parte della documentazione clinica che manca per ricostruire come sono andate le cose e decidere se citare in causa tutte le persone che sono entrate in contatto con la loro assistita.

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«Per quanto riguarda la malformazione scheletrica fetale non è chiaro se si tratta di una Osteocondrodisplasia (come ho scritto nel Capitolo sulle Malformazioni Scheletriche da me redatto nel Trattato di Ecografia Ostetricia di Arduini Domenico nel 2005) oppure di una Aplasia degli arti inferiori come la “Femoral Proximal Deficiency” di causa ignota da me diagnosticata e pubblicata nei primi anni novanta su Prenatal Diagnosys Human Genetics.

Comunque in ogni caso la diagnosi in utero di “feto ad arti corti o aplasici” dovrebbe essere fatta specie durante le ecografie morfologiche sempre che vengano effettuate con ecografo adeguato e da personale esperto che opera secondo le linee guida della SIEOG (società italiana di ecografia ostetrico-ginecologica).

Tuttavia concordo con gli amici Trojano e Scollo che a volte i turni di guardia prolungati per carenza di personale, ovvero la frettolosità nella routine, possano indurre all’errore specie se non si opera con “metodo e sistema” : questo andrebbe insegnato nelle scuole di specializzazione. Ritengo però che i cittadini abbiano il diritto di avere chiarezza. Auspico che le operazioni peritali si avvalgano di Medici Legali e di Ausiliari Ginecologi che operino con onestà intellettuale e con il metodo del “ex-ante” e non dell’ex-post. Tutti possiamo sbagliare anche gli esperti. La Buona Sanità nasce da investimenti sulla qualità dei Maestri e sulla riduzione della intromissione politica nella scelta dei Primari e dei Direttori delle Scuole di specialità».

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