La previsione di 40 milioni di euro per le borse di studio per Mmg, di cui ha parlato il ministro Grillo, viene salutata con grande entusiasmo da Fnomceo

Si tratta di 40 milioni di euro per un totale di circa 2000 borse di studio per Mmg in più. Sarebbe questa la previsione del ministro della Salute Giulia Grillo, una previsione che dalla Fnomceo è stata accolta con grande favore.

Sul tema è infatti intervenuto Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

“Siamo estremamente grati al Ministro della Salute Giulia Grillo per aver portato avanti questa previsione, che, se approvata dalla Conferenza Stato – Regioni, metterà 918 giovani colleghi nelle condizioni di poter completare la formazione”.

Inoltre, Anelli ricorda che tale cifra “darà finalmente al paese la possibilità di una programmazione formativa congrua rispetto alle proiezioni sulla carenza di medici di medicina generale”. Di fatto, dunque, alleggerendo l’emergenza relativa agli specialisti.

Una cifra, quelli dei 40 milioni di euro per i corsi di medicina generale, che permetterebbero di portare a 2000 le borse di studio per Mmg, che sarebbe ripartita tra le Regioni. Soldi che sono stati “messi da parte” dal Ministro della Salute nell’ambito delle quote vincolate agli obiettivi di piano.

Anelli ha poi ricordato il contributo alla causa dell’ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Colei “che per prima ebbe l’idea di vincolare questa somma del Fondo Sanitario Nazionale al finanziamento delle borse”. Ringraziamenti sono stati rivolti infine anche al Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e al Coordinatore della sua Commissione Salute, Antonio Saitta”.

“L’aspettativa è alta – prosegue Anelli -, sia da parte dei nostri giovani medici che aspirano a completare la formazione, sia da parte dei cittadini, dei Sindaci, delle Comunità locali”. Questi ultimi, infatti, rischiano di rimanere già nell’immediato senza medico di Medicina generale”.

Ma soprattutto, Fnomceo insiste nell’affermare che l’aumento delle borse a 2000 sarebbe fondamentale.

Ciò in quanto “rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per il sistema, seppur tardiva e non risolutiva della situazione di grave carenza di medici per la Medicina generale e per la Continuità assistenziale”.

La situazione, come noto, è grave, e la carenza di medici un problema serio.

“L’obiettivo, nell’urgenza della situazione – afferma Anelli – è quello di garantire almeno un medico di Medicina generale ogni 2000 abitanti, supportato da infermieri e personale amministrativo”.

Anelli ha poi ricordato come i medici di Medicina generale vadano a coprire i posti, ormai deserti, di Guardia medica. Così come le postazioni convenzionate del 118.

“Anche per quanto riguarda gli specialisti – ha concluso Anelli – dati recentemente divulgati dall’Anaao prevedono una carenza nel prossimo futuro, soprattutto per alcune branche. Non è più il tempo di tergiversare: le soluzioni ci sono, dobbiamo correre ai ripari, e dobbiamo farlo subito”.

 

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