Non sempre è facile orientarsi nel mare magnum delle carte di credito, tra costi e vantaggi. Uno studio ha messo a confronto i diversi tipi e le opzioni a disposizione.

Nella vastità delle possibilità offerte ai consumatori, orientarsi in merito ai costi delle carte di credito non sempre è impresa facile. Tra diverse caratteristiche, vantaggi e opzioni la scelta può diventare ardua.

Per questo uno studio presentato da SosTariffe.it ha provato a fare chiarezza sui costi delle carte di credito e sulle loro principali caratteristiche.

L’indagine ha avuto ad oggetto 90 prodotti disponibili sul mercato a marzo 2018, e ha investito le carte più diffuse.

Si tratta delle carte di credito a rate, a saldo, con restituzione del debito a rate e carte ricaricabili.

Ebbene, un primo dato riguarderebbe proprio i costi delle carte di credito. Sembra infatti che i canoni più alti siano quelli dovuti per le carte di credito a saldo, anche se il 52% dei prodotti presenta una promozione per ottenere degli sconti.

Non solo. Si è preso in esame come primo elemento importante il canone annuale che si versa per usare le carte.

Dallo studio, pare inoltre che costino di più le carte di credito a saldo, con un canone medio annuo di 80,55 euro, cui aggiungere un costo di attivazione di almeno 1,33 euro.

Quanto ai costi delle carte di credito a rate si paga la metà, in media 43,94 euro e altri 8,04 euro per l’attivazione.

Infine, paga ancor meno chi usa carte prepagate o ricaricabili. Per quest’ultime, il canone in media si aggira attorno ai 6,72 euro cui sommare un costo di attivazione una tantum medio di 6.99 euro.

Per le carte di credito a saldo però, a particolari condizioni, si può usufruire di sconti.

E quanto ai prelievi, cosa conviene di più?

Secondo lo studio, le carte a rate sarebbero le più convenienti. In base a tale aspetto, il massimale di prelievo giornaliero è più alto per le carte di credito a rate, con una media di 1.350 euro ed invece un massimo di 1.000 euro per le carte prepagate e 550 euro per quelle a saldo.

In merito alle commissioni da versare sul prelievo, queste sono uguali (dallo 0 al 4% a transazione) per le carte a rate e saldo, mentre possono essere più vantaggiose per prepagate e ricaricabili (da 0 a 2,1 euro per ogni operazione).

E invece come comportarsi per difendersi dalle truffe?

Si sa, usare la carta di credito per acquisti online è spesso un rischio. Per evitare brutte sorprese, suggerisce lo studio, la carta va bloccata tramite il servizio clienti. Si deve provvedere poi a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.

Per ottenere un rimborso, invece, servirà fare un reclamo scritto alla società emittente, la quale in caso di comprovata frode, rimborserà l’intera cifra.

In caso di e-commerce, il numero della carta va postato solo su siti protetti da sistemi di sicurezza internazionali.

Meglio evitare, dunque, siti non affidabili, stampando sempre la ricevuta di pagamento.

 

 

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