Brutto episodio per una donna che ha avuto una crisi epilettica in pizzeria. La titolare ha invitato lei e il compagno a consumare le pizze a casa

Una donna che ha sofferto una crisi epilettica in pizzeria, a Marotta di Fano, località in provincia di Pesaro Urbino, è stata rimproverata insieme al compagno dalla titolare del ristorante.
La ragione? “Avete spaventato la clientela”. Questa l’incredibile motivazione addotta dalla proprietaria, “disturbata” dalla crisi epilettica in pizzeria.
Ma ecco i fatti.

La coppia era andata a cena fuori, quando la donna ha avuto una crisi epilettica in pizzeria, mentre era seduta al suo tavolo.

Immediatamente ha perso conoscenza ed è caduta per terra. Soccorsa dal compagno e da un paio di clienti, appena la 47enne si è sentita meglio è stata accompagnata alla sua auto.
Dalle testimonianze sembra infatti che non sia nato alcuno scalpore dopo l’episodio.
Eppure la proprietaria del ristorante è parsa infastidita dall’accaduto. Al punto da riferirlo al compagno della donna.
Nel frattempo, infatti, l’uomo era andata alla cassa per pagare e si è sentito rimproverare dalla ristoratrice di aver spaventato i suoi clienti.

Rosa Cervellione, presidente della Fie (Federazione italiana epilessie), è intervenuta su Facebook pubblicando un video a sostegno della coppia.

La Presidente Fie ha dichiarato che “l’uomo è stato invitato ad andare a mangiare le sue pizze, nel frattempo prontamente incartate, a casa sua”.
Rivolta alla ristoratrice, la presidente Fie dice: “La vorrei pregare di mettere un cartello all’ingresso del suo locale con scritto ‘Qui le persone con epilessia non sono gradite’. Certo mi rendo conto che è una cosa un po’ pericolosa perché il resto della sua clientela, quella fatta di persone civili, quelle persone che sanno che avere una malattia non è una colpa della quale vergognarsi, potrebbero scegliere di non frequentare il locale di una persona che ha fatto della discriminazione la propria bandiera”.
Inoltre, ha aggiunto la Cervellione, “le persone con epilessia sono l’1% della popolazione nazionale e con i loro amici e familiari rappresentano una bella fetta di mercato”.
Un caso di discriminazione, questo, purtroppo non isolato.
La Presidente Fie, infatti, parla di numerosi altri casi di discriminazione che le sono stati segnalati. segnalati.
“Una ragazza che ha avuto una crisi mentre era alla fermata dell’autobus, non ha ricevuto soccorso dai passanti ai quali ha chiesto aiuto; diversi lavoratori, dopo avere avuto una crisi epilettica sul posto di lavoro, sono stati relegati in mansioni sempre più marginali, sino ad essere sospesi e poi licenziati; innumerevoli studenti, vengono sistematicamente esclusi dalla partecipazione alle gite scolastiche, con vari pretesti e un’unica verità: la scuola non intende farsi carico della gestione di uno studente con epilessia. E l’elenco potrebbe essere ancora molto molto lungo”, fa presente Rosa Cervellione.
 
 
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