La bozza della Legge di bilancio 2020 prevede, tra l’altro, la riduzione del carico fiscale sui lavoratori e l’eliminazione del super ticket sulle prestazioni sanitarie

Stop all’aumento dell’IVA, rimborsi per i pagamenti con bancomat, abolizione del super ticket. Sono alcune delle misure contenute nei 93 articoli che compongono la bozza delle Legge di bilancio 2020.

Contrariamente a quanto paventato nei giorni scorsi, viene scongiurato l’aumento al 12,5% della cedolare secca per i contratti d’affitto a canone concordato, che rimane dunque al 10%.

In materia di politiche per la famiglia, per i figli nati o adottati dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 arriva il bonus bebè con tre soglie: da un minimo di 960 euro a un massimo di 1.920 euro, incrementato del 20% dal secondo figlio in poi.

L’assegno unico per i figli scatterà invece dal 2021 e sarà finanziato attraverso un fondo da un miliardo di euro, che salirà a 1,2 miliardi a partire dal 2020.

In materia fiscale, la manovra prevede rimborsi in denaro per i consumatori che decidono di pagare con la moneta elettronica.

Le condizioni e le modalità saranno stabilite con un decreto del Mef, entro il 30 aprile 2020, e lo stanziamento pari a tre miliardi di euro scatterà dal 2021.

Istituito poi un fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti, con una dotazione pari a 3 miliardi di euro per il 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dall’anno 2021.

La bozza delle legge di bilancio 2020 introduce poi un serie di tasse quali la plastic tax e la sugar tax.

Nel primo caso si tratta di un’imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego, che hanno o sono destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna di merci o di prodotti alimentari. E’ fissata nella misura di 1 euro per chilogrammo di materia plastica e non è dovuta per i prodotti risultino compostabili.

La sugar tax riguarda invece il consumo di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti ed è fissata nelle misure di euro 10,00 per ettolitro, per i prodotti finiti e di euro 0,25 per chilogrammo, per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione.

In ambito sanitario, infine, la Manovra prevede, a partire dal primo settembre 2020, l’abolizione del super ticket. Per compensare le minori entrate, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, cui concorre lo Stato, di è incrementato di 185 milioni di euro per l’anno 2020 e di 554 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.

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