Approvati i due provvedimenti che compongono la manovra finanziaria 2020. Tra le principali misure la riduzione del cuneo fiscale e le politiche di contrasto all’evasione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in nottata un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili e il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020–2022. I due provvedimenti compongono la manovra finanziaria 2020 e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio che viene quindi trasmesso alla Commissione europea.

La manovra che ne risulta – fa sapere in una nota Palazzo Chigi – non si limita all’eliminazione della clausola di salvaguardia sull’Iva per il 2020, ma contiene importanti provvedimenti per il lavoro, l’ambiente, gli investimenti, la famiglia e la disabilità, avviando l’attivazione delle politiche contenute nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza.

In ambito sanitario si prevede la cancellazione del cosiddetto superticket, a partire dalla seconda metà del 2020, con un corrispondente incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale, destinate comunque ad aumentare nel prossimo triennio.

Per le politiche di sostegno alle persone diversamente abili vengono stanziate le risorse necessarie all’attuazione della delega in materia. Allo stesso tempo, nuove risorse sono previste in tre distinti fondi per la tutela del diritto al lavoro, per l’assistenza e per le esigenze di mobilità.

Tra  le principali misure previste nel documento spicca la cancellazione della clausola IVA 2020, “al fine di evitare un aumento delle imposte a carico dei consumatori, con ripercussioni sulla distribuzione e il commercio”.

In tema di lavoro “si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul e di riforma complessiva del regime Irpef per tutti i dipendenti.

Vengono messe in campo politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori. In particolare, si prevede un inasprimento delle pene per i grandi evasori e si introducono misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie.

Con l’obiettivo di aumentare i pagamenti elettronici, poi, si predispone un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.

Infine, il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri, amplia gli stanziamenti del triennio 2019-2021 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego del comparto Stato.

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