Sempre maggiore è l’interesse da parte della Comunità Scientifica e del personale sanitario non esclusivamente medico per il sonno i suoi disturbi e sempre maggiore è la consapevolezza dell’impatto del sonno disturbato sulla Salute e sulla Società.

Il XXV Congresso della Società Italiana di Medicina del Sonno si svolge a Pula (CA) dal 30 settembre al 3 ottobre Ottobre 2015. Per la prima volta l’AIMS propone come sede del congresso nazionale la Sardegna, che in tal modo ratifica il suo ruolo di partecipante attivo nel panorama scientifico della Medicina del Sonno. Si tratta di un evento di elevato valore scientifico, che prevede la partecipazione dei massimi esperti nazionali ed internazionali delle diverse aree di interesse della medicina del sonno. Il congresso sarà articolato in simposi e meeting che si prefiggeranno di affrontare la tematica in una prospettiva multidisciplinare e traslazionale, mediante l’integrazione delle ultime acquisizioni scientifiche con la realtà della pratica clinica quotidiana.

L’evento è organizzato con il Patrocinio del Ministero della Salute, che proprio in queste settimane sta elaborando le procedure per l’attuazione della normativa UE sulla gestione della sonnolenza diurna e la guida di autoveicoli. L’evento formativo è rivolto a numerosi specialisti tra cui Neurologi, Pneumologi, Psichiatri, Psicologi, Pediatri, Ginecologi, Medici di medicina Generale, Medici del Lavoro, Otorinolaringoiatri, Odontoiatri, Farmacologi, Ricercatori di Neuroscienze, Infermieri, Ostetriche, Tecnici di Neurofisiopatologia e a tutti coloro che si interessano di Sonno nelle sue molteplici sfaccettature. Verranno affrontati argomenti di attualità nella medicina del sonno per offrire numerose occasioni di aggiornamento sulle novità sia di ricerca sia cliniche; in particolare si darà ampio spazio agli effetti e alle conseguenze del sonno sulla vita diurna a livello cognitivo, comportamentale, affettivo, cardiovascolare e alla prevenzione.

Al sonno, condizione in cui gli uomini trascorrono da 1/3 a 1/4 dell’esistenza, le neuroscienze dedicano considerevole attenzione. Nella letteratura internazionale passata in rassegna dall’annuario «Sleep Research del Brain Research Institute» si accumulano ogni anno centinaia di resoconti di ricerche. Il sonno, nonostante da un punto di vista comportamentale sia contraddistinto dalla quiete, è caratterizzato da un’ampia alternanza ciclica di periodi di ”sonno quieto” e di ”sonno attivo”, o ”paradosso” o REM. Nonostante trascorriamo 1/3 della vita in sonno, ancora le sue funzioni non sono comprese completamente; l’elevata conservazione nelle specie, i dati ontogenetici, le conseguenze negative che la deprivazione di sonno ha sulle capacità cognitive e affettivo-relazionali indicano che il sonno ha importanti funzioni di organizzazione e riorganizzazione di processi di generazione e organizzazione delle sinapsi neuronali (plasticità neuronale).

La Medicina del Sonno è una scienza giovane , che si è sviluppata a partire dagli anni Settanta negli USA e successivamente si è largamente diffusa nei paesi occidentali ed in tutto il mondo. Attualmente è considerata una disciplina multidisciplinare che coinvolge numerosi specialisti: neurologi, psichiatri, psicologi clinici, medici internisti e un numero crescente di cardiologi, pneumologi ed endocrinologi, che collaborano in centri specialistici per la diagnosi e il trattamento dei disturbi del sonno. Tali disturbi affliggono oltre il 20% della popolazione generale e spesso comportano un aggravamento di patologie sottostanti, quali ad esempio l’ipoventilazione alveolare, che in sonno tende a peggiorare notevolmente; inoltre patologie del sonno che causano continui microrisvegli, es apnee in sonno e PLM (periodic limb movements) che oltre a determinare sonnolenza diurna con tutte le sue conseguenze sulle capacità di concentrazione e attenzione, sono fattore di rischio per eventi cardio- e cerebrovascolari ed aritmie cardiache e possono aggravare il deterioramento cognitivo. Inoltre spesso l’insonnia , intesa come difficoltà ad iniziare e/o mantenere il sonno è indice di patologie internistiche o psichiatriche sottostanti. La AASM ha stilato la classificazione dei disturbi del sonno, che viene periodicamente aggiornata con le nuove scoperte clinico-diagnostiche e terapeutiche

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