Il provvedimento, proposto dal Ministro Bongiorno, prevede, tra le azioni per migliorare l’ efficienza della PA, lo sblocco del turnover e nuove misure per contrastare l’assenteismo

Un disegno di legge che introduce interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo. Il provvedimento, proposto dal Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, è stato approvato, in esame preliminare, dal Consiglio dei Ministri. Il testo ha l’obiettivo di individuare soluzioni per garantire l’ efficienza della PA, il miglioramento dell’organizzazione amministrativa e l’incremento della qualità dei servizi forniti.

In particolare, si prevede l’istituzione, presso il Dipartimento della funzione pubblica, del “Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa”. L’obiettivo è procedere alle rilevazioni dello stato e delle modalità di attuazione delle disposizioni in materia di funzionamento delle P.A. e individuare eventuali misure correttive.

Si prevedono, inoltre, assunzioni di personale a tempo indeterminato da parte delle amministrazioni dello Stato, delle agenzie e degli enti pubblici non economici.

Il tutto nell’ottica dell’incremento della efficienza e della riduzione dei tempi di accesso al pubblico impiego. La spesa, in tal senso, sarà pari al 100 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente.

Il cosiddetto dl Concretezza mira poi a contrastare il fenomeno dell’assenteismo con l’introduzione del controllo mediante impronte digitali e videosorveglianza. Sono destinati a scomparire, quindi, i vecchi sistemi di controllo come il badge.

Il testo approvato in via preliminare, verrà trasmesso per il previsto parere al Garante per la protezione dei dati personali e alla Conferenza unificata.

“Bene il turnover al 100% per le Funzioni centrali dello Stato e l’intervento sui fondi del salario accessorio”.

Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, e il segretario confederale della Cgil, Franco Martini. “Ma quanto alla selettività del turnover – continuano – i criteri individuati sono solo alcuni di quelli che possono rappresentare una priorità per le amministrazioni. Inoltre, per i rappresentanti sindacali, “manca un intervento sui fondi del salario accessorio che faccia saltare il tetto di spesa che vincola la dotazione dei fondi storicizzando la spesa al 2016″.

Quanto invece al tema assenteismo, videosorveglianza e rilevazione dei dati biometrici, Sorrentino e Martini affermano che il tema in discussione è la modalità di intervento. Il Dpcm che prevederà l’attuazione della rilevazione biometrica e della videosorveglianza sarà, infatti, emanato su proposta del Ministro sentita la Conferenza unificata e il Garante della privacy. “E i lavoratori? – concludono i due esponenti della Cgil – Lo Statuto dei lavoratori è tutt’ora in vigore e riteniamo inammissibile escludere il sindacato dalla discussione che attiene le procedure di controllo”.

 

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