La misura, deliberata dal Consiglio regionale dell’ Emilia Romagna, entrerà in vigore dal 2019 e prevede un risparmio per i cittadini pari a circa 22 milioni di euro

La Giunta regionale dell’ Emilia Romagna ha deliberato l’abolizione del Superticket. La tassa aggiuntiva sui farmaci attualmente è pari a 2 euro per confezione, con un tetto massimo di 4 euro a ricetta. L’importo sale a 10 euro, invece, per le prestazioni specialistiche, dagli esami di laboratorio a quelli radiologici. Il Superticket viene pagato sulla base di quattro scaglioni di reddito familiare. Sono esenti coloro che hanno un reddito familiare inferiore ai 36mila euro.

La tassa sarà completamente abolita per le due fasce comprese tra i 36mila e i 100mila euro andando a interessare circa 900 mila cittadini. Si stima che il risparmio complessivo sarà pari a circa 22 milioni di euro l’anno. In tal modo, sottolinea una nota della Regione, si rafforza “il carattere pubblico e universalistico del sistema sanitario regionale”.

Il superticket resterà invece in vigore per i redditi superiori ai 100mila euro annui.

Le risorse incamerate verranno investite su una ulteriore misura per aiutare le famiglie numerose. In particolare, per le coppie con due o più figli, verrà abolito il pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche. Il beneficio, esteso sia a genitori che figli, interesserà circa 330 mila famiglie, pari a 1,5 milioni di residenti..

Per chi è già esente, infine, non cambierà nulla. Gli interessati continueranno a non pagare la tassa aggiuntiva e neppure il ticket base per le specifiche esenzioni.

Le nuove misure entreranno in vigore dal 1 gennaio 2019, per una manovra complessiva pari a circa 33 milioni di euro. Si tratta dei 22 milioni l’anno che entrano dal superticket destinato a sparire e dei 10,6 milioni di euro necessari per togliere il ticket sulle prime visite per i nuclei familiari numerosi. La cifra sarà coperta interamente da fondi regionali.

“Sono e siamo particolarmente orgogliosi per una decisione che va incontro ai cittadini e alle famiglie dell’Emilia-Romagna, abbassando il loro carico fiscale”. Lo ha affermato nel presentare il provvedimento il Governatore della Regione, Stefano Bonaccini. “Quando si riesce a garantire un servizio sanitario di alta qualità facendo risparmiare persone e utenti vuole dire che la strada intrapresa è quella giusta”.

Bonaccini ha quindi parlato di una Regione virtuosa e con i conti in ordine che può permettersi di trovare risposte concrete ai bisogni dei propri cittadini. “Continueremo a farlo attraverso i fatti, insieme – conclude il Presidente -, condividendo con le parti sociali e i territori le misure e i progetti più importanti”.

 

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