L’articolo che segue non è di mio pugno. In questi giorni sto seguendo un corso di aggiornamento molto interessante sul Cure and care Coaching… non ho molto tempo per scrivere ma la mia curiosità non si arresta. Dunque, dopo cena ricontrollo gli appunti del giorno. Del quarto giorno di aggiornamento su 6. Navigo in rete e ti trovo questo articolo! Forse non è un caso ma oggi al corso abbiamo parlato di come l’ambiente influenza le nostre scelte, e nell’ambiente ci sono le persone… gli amici.

Ti propongo questa lettura ripromettendomi di parlare ancora di questo fondamentale aspetto sociale in fisioterapia: l’importanza di chi ci è affianco quando stiamo male.

Quando si tratta di riabilitazione, cure e medicine non sono tutto: anche ricevere un adeguato supporto da parte di familiari e amici aiuta a rimettersi più rapidamente e a tornare prima a casa dalle strutture assistenziali in cui si è ricoverati dopo problemi come traumi, interventi chirurgici o ictus. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sugli Archives of Physical Medicine and Rehabilitation da un gruppo di ricercatori guidato da Zakkoya Lewis, dottoranda dell’University of Texas Medical Branch di Galveston, negli Stati Uniti.

Lewis e colleghi hanno coinvolto nelle loro ricerche quasi 120 mila beneficiari di Medicare, programma di assicurazione medica gestito dal governo statunitense. “Il nostro studio è uno dei primi ad analizzare in che modo il livello di supporto sociale influenzi quanto tempo i pazienti devono trascorrere in una struttura per la riabilitazione”, osserva Lewis. Basandosi sulle informazioni fornite dai pazienti sul supporto sociale ricevuto durante il ricovero è stato scoperto che chi può contare su poco supporto da parte di familiari o amici rischia di rimanere ricoverato più a lungo del previsto più di chi viene invece supportato dai propri cari. In particolare, la probabilità di ricoveri brevi è risultata inferiore sia in caso di sostituzione di un’articolazione che di fratture o ictus, mentre solo nel caso di fratture e sostituzioni di articolazioni la probabilità di ricoveri prolungati è risultata maggiore.

“Quando qualcuno non riceve il supporto sociale di famiglia e amici, gli ci vuole di più per tornare a casa – spiega Lewis – Crediamo che il supporto da parte di chi amiamo potrebbe portare a un miglior recupero e a una migliore qualità della vita”. “I nostri risultati – conclude Catherine Cooper Hay, coautrice dello studio – aggiungono nuove informazioni al crescente numero di prove del fatto che le esperienze di ricovero per riabilitazione possono essere significativamente influenzate dal livello di supporto sociale ricevuto dal paziente”.

[Fonte http://salute24.ilsole24ore.com/articles/19104-amici-come-medicine-svelati-i-benefici-nella-riabilitazione]

Dr Paolo Scannavini

Fisioterapista

Kinesiologo

Mysa Trainer

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