Il testo, frutto di un tavolo istituito dal Ministero della Salute, vuole essere una ‘bussola’ per una nuova governance del sistema del farmaco

“Il coronamento di un lavoro che parte da lontano e che vede affermarsi i principi cardine della nostra Costituzione: diritto alla salute, eguaglianza e tenuta del sistema”. Così il Ministro della Salute, Giulia Grillo, nel presentare il documento con le linee guida della nuova governance farmaceutica.

Il testo – si legge in una nota – vuole essere “la bussola per le politiche di riorganizzazione del sistema del farmaco”. Il testo è il risultato di mesi di incontri e riflessioni. Il ministero ha infatti istituito un tavolo ad hoc a cui hanno preso parte esperti indipendenti, esponenti del Mef, del Mise e delle Regioni.

“Il documento – ha precisato Grillo – sarà oggetto di confronto con tutti i protagonisti del settore. Non solo con le aziende, ma anche con i rappresentanti dei cittadini e delle associazioni dei pazienti”. Lo spirito del lavoro è quello di costruire un nuovo sistema di regole per restituire ai farmaci la loro missione centrale: strumento di cura.

Il recente rapporto dell’Ocse sull’innovazione farmaceutica indica come molti paesi stanno lottando per tenere sotto controllo la spesa sanitaria pubblica.

Il tutto cercando di non intaccare la qualità dei servizi offerti e l’accessibilità alle cure. Si tratta di un’operazione che, secondo l’Ocse, richiede interventi coraggiosi di riduzione degli sprechi. “Il nostro lavoro, mi sento di dire, raccoglie pienamente questa sfida – evidenzia il Ministro. All’orizzonte si stanno affacciando nuovi trattamenti che se realmente innovativi devono essere messi a disposizione dei pazienti. Per farlo è necessario allocare nel miglior modo possibile le risorse a nostra disposizione”.

Il documento, inoltre, incrementa il livello di appropriatezza delle prescrizioni e aderenza ai trattamenti per rompere la spirale di crescita della spesa di compartecipazione. Ogni anno i cittadini mettono mano al portafoglio per oltre un miliardo di euro per compensare la differenza tra il prezzo di riferimento a carico del Ssn e quello più alto delle medicine di marca. “Non è più tollerabile”, afferma Grillo.

Il Ministro evidenzia poi la difficile situazione ereditata in ambito farmaceutico, che necessita di un riordino.

Il contenzioso sui ripiani dei tetti di spesa alla fine di quest’anno supererà i 3,5 miliardi di euro. I bilanci della sanità di molte regioni sono seriamente a rischio. Si tratta di numeri che il sistema non può più reggere. Il documento di governance, tra i suoi punti, si occupa quindi anche del funzionamento dei tetti di spesa.
“Noi stiamo provando con grande impegno a individuare adeguate soluzioni – conclude Grillo -. Sembrano concetti difficili, lontani dalla vita delle persone, ma non è così, perché il sistema riguarda tutti noi: una riorganizzazione significa far arrivare le cure che servono, anche le più costose e innovative, a chiunque ne abbia bisogno” .

 

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