Una tavola rotonda medico legale sui nessi di causalità nella responsabilità medica utile ad ottimizzare il lavoro del ctu. Un incontro gratuito aperto a medici, odontoiatri e infermieri forensi che svolgono consulenze tecniche d’ufficio e di parte
I nessi di causalità nella responsabilità medica: il pane quotidiano dei ctu e dei ctp. Il fondamento di ogni contenzioso medicolegale che sta alla base di una buona consulenza tecnica di ufficio.
Ecco la decisione di costituire una tavola rotonda medico legale su ciò che è il vulnus delle relazioni tecniche: oneri probatori, nessi di causa e buone pratiche nelle consulenze tecniche di ufficio.
Il primo appuntamento sarà a Roma il 16 Dicembre 2019 presso la sede ENPAM di via Torino 38 con tre relatori di eccezione: il giudice dott. Paolo di Marzio (consigliere della Corte di Cassazione), l’avvocato del foro di Milano Dott.ssa Emanuela Foligno, e il dr. Carmelo Galipò, medico legale, Pres. dell’Accademia della Medicina Legale.
Un evento gratuito, primo di una serie di eventi medicolegali e giuridici, che l’Accademia della Medicina Legale, patrocina e continuerà a patrocinare in caso di accertato interesse da parte dei medici forensi.
Tale tavola rotonda sui nessi di causalità vuole essere un’approfondimento continuo su tematiche che costituiscono le c.d. “regole del gioco” che devono essere note a tutti i medici che sono chiamati ad esprimere giudizi medicolegali per conto della giustizia e dei privati cittadini che lamentano danni da malasanità.
Conoscere le regole del gioco significa saper distinguere una complicanza non colposa da un errore (omissivo o commissivo) che rappresenta il vulnus della maggior parte delle relazioni tecniche di ufficio sia civili che penali.
Saper distinguere una perdita di chance da un mancato raggiungimento di un’obiettivo, significa essere “padroni” del concetto di “più probabile che non” e, di conseguenza, dei concetti di “concausalità naturale e umana” in termini di “efficienza” o “insufficienza”.
Insomma, una tavola rotonda permanente che servirà a professionalizzare i medici forensi che ad oggi hanno una più o meno qualificata esperienza medicolegale. Tutte le specialità sono ben accette, quindi non solo medico legali, ma oncologi, neurochirurghi, odontoiatri, infermieri, chirurghi generali ed estetici, radiologi, etc, etc
Altro obiettivo della tavola rotonda è quello di formare un albo interno di consulenti tecnici veramente specializzati da mettere eventualmente a disposizione dei Giudici dei vari tribunali d’italia e della stessa Accademia della Medicina Legale che assegna continuamente casi di responsabilità sanitaria (sia pro danneggiati che pro medici e strutture) ai propri associati.
Il numero dei posti disponibili per l’incontro del 16 Dicembre è di soli 100, dunque cliccate qui sotto ed effettuate subito l’iscrizione