Fa discutere l’ennesimo episodio di violenza in corsia, vittima un infermiere picchiato da un ubriaco 19enne all’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze
Il sanitario vittima dell’ennesimo pestaggio del 2018 è un infermiere picchiato da un 19enne in stato di ebrezza. L’aggressore ha “scaricato” tutta la sua ira contro il professionista, reo solo di trovarsi lì, per assisterlo.
I fatti sono avvenuti ieri all’alba al nosocomio di Santa Maria Nuova a Firenze. L’ infermiere picchiato con calci e pugni è stato trattenuto in pronto soccorso per ulteriori accertamenti.
Medicato per una contusione, i medici l’hanno giudicata guaribile in sei giorni.
L’autore della violenta aggressione è un 19enne.
Il giovane è stato immediatamente denunciato per i reati di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Sulla vicenda è intervenuto con durezza il segretario regionale della Toscana della Lega Nord, Jacopo Alberti.
“Siamo di fronte all’ennesimo episodio di violenza – ha dichiarato Alberti – gli operatori sanitari sono costretti a lavorare sempre più sotto la minaccia di reazioni violente da parte di personaggi alterati dall’alcol o dalle droghe. Non è accettabile che chi lavora per la salute e la cura degli altri sia sottoposto a questo tipo di violenze”
Ma Alberti non si ferma qui e auspica misure molto drastiche. Come, ad esempio, l’uso di taser in dotazione al personale sanitario.
“Chiedo – ha dichiarato Alberti – alla Asl Toscana Centro di potenziare anche al Santa Maria Nuova la presenza delle Guardi Giurate all’interno del pronto soccorso, a presidio del reparto, non all’esterno o all’accettazione. Questo potenziamento è già stato fatto a settembre al Santo Stefano di Prato. Ma le guardie giurate non sono autorizzate ad ammanettare o fare interventi di ordine pubblico, quindi proponiamo che vengano dotate di taser, anche meno potenti dei quelli forniti alle forze dell’ordine, ma che possano inibire l’aggressore”.
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