Lazio, cinquemila assunzioni in 5 anni nella sanità regionale

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Approvata all’unanimità una legge che mira a garantire il ricambio generazionale del personale che opera nelle strutture del sistema sanitario del Lazio

Cinquemila unità di personale in cinque anni. Sono queste le cifre del piano assunzioni previsto da una legge approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale del Lazio. “L’obiettivo – afferma la Regione – è garantire un ricambio generazionale del personale che opera nel sistema sanitario regionale e aprire una nuova stagione di concorsi pubblici”.

Con la normativa nazionale veniva consentita la proroga alle graduatorie senza termine. La nuova normativa regionale stabilisce l’espletamento dei concorsi pubblici e la formazione di graduatorie a cui attingere per un periodo massimo di 36 mesi. Oltre tale termine è prevista la decadenza automatica.

“La Legge – prosegue la Regione – non interferisce in alcun modo con le procedure di stabilizzazione in corso che procedono secondo normativa vigente. Questa nuova stagione di concorsi consentirà l’ingresso di 5 mila tra nuovi medici, infermieri e personale delle professioni sanitarie nei prossimi anni”.

La fase di ricambio e di rafforzamento del personale sarebbe già in corso.

L’Ente regionale rimarca, infatti, come nel 2013 furono soltanto 68 le autorizzazioni alle assunzioni. Entro la fine del 2018, invece, saranno inseriti nei ranghi della sanità, compresa la stabilizzazione dei precari, ben 3.500 persone. Inoltre si chiuderà la fase del commissariamento.

Per il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti “si chiude una fase storica” e “si apre una stagione di nuove assunzioni e nuovi concorsi per la sanità”. Soprattutto “si apre la sanità a una nuova generazione”. Scongiurato dunque il rischio di “tenere chiuse le porte della sanità della Regione e dei policlinici universitari”. “Aprire una stagione di assunzioni programmate e nuovi concorsi – ha sottolineato il Governatore – è davvero una parte fondamentale della nuova sanità che vogliamo costruire”.

Soddisfazione anche da parte dell’Assessore alla Sanità e l’Integrazione socio-sanitaria, Alessio D’Amato, secondo il quale la Legge rappresenta “un vero e proprio detonatore per avviare una nuova stagione concorsuale”. D’Amato ha poi sottolineato la necessità di nuovi concorsi per far entrare nel sistema sanitario regionale nuove leve di giovani medici e infermieri. L’obiettivo, per l’Assessore, “è dare forma così ad una nuova generazione di professionisti”.

 

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