Soddisfazione del Ministro Lorenzin: Lea operativi entro l’anno o a inizio 2017

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) incassa il parere favorevole del Parlamento. E’ arrivato, infatti, nelle scorse ore l’ok sia dalla XII Commissione della Camera dei Deputati (Affari sociali), sia della XII Commissione del Senato (Igiene e Sanità). Esulta su twitter il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Una bella notizia per i pazienti: dopo 15 anni via libera da Camera e Senato ai nuovi #Lea e dopo 19 al #nomenclatore delle protesi”.

Lorenzin assicura ottimisticamente come i Lea saranno operativi a breve, entro l’anno o inizio del 2017. Il nuovo Esecutivo potrebbe definire il provvedimento nel primo Consiglio dei Ministri utile, ma dovrà fare i conti con le condizioni poste da entrambe le commissioni parlamentari, il cui ok è inoltre accompagnato da una serie di osservazioni che riguardano essenzialmente le risorse destinate e i criteri di aggionamento, delisting e esclusione delle prestazioni garantite.

La Commissione Affari Sociali di Montecitorio (scarica qui il parere), entrando nello specifico, ha evidenziato la necessità di effettuare alcune modifiche e integrazioni in fase di predisposizione della proposta di primo aggiornamento dei LEA da parte della Commissione nazionale. L’organo della Camera, tuttavia, ha espresso apprezzamento per lo schema di decreto in esame e, in particolare, di alcuni contenuti quali l’introduzione di nuovi screening neonatali per la sordità congenita e la cataratta congenita e l’estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale per le malattie metaboliche ereditarie; o ancora l’erogazione gratuita di tutte le prestazioni concernenti la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa e l’aggiornamento del nomenclatore protesico, che consentirà, in particolare di fornire ausili a tecnologia avanzata, come arti artificiali, sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo, comunicatori oculari, tastiere adattate per persone con gravissime disabilità.

Via libera anche dalla Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama (scarica qui il parere), che individua, a sua volta, quattro condizioni: l’espressa previsione che costituiscono parte integrante dello schema in esame le modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e dei dispositivi monouso; l’espressa menzione, nell’ambito delle premesse dello schema stesso, delle leggi in materia di screening neo natali (n. 167 del 2016) e di cure palliative (n. 38 del 2010); il riferimento espresso e non equivocabile all’analgesia epidurale in tema di parto-algesia; la previsione dell’assistenza podologica ai pazienti diabetici

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