Lezioni di acquagym e lesioni alla gamba destra (Tribunale di Milano, Sez. X, Sentenza n. 7054 del 31 luglio 2022) .

Lezioni di acquagym e lesioni alla gamba destra riportate dall’utente della piscina.

La danneggiata chiama a giudizio il gestore della piscina onde vederlo condannato al ristoro dei danni patiti a causa delle lesioni procuratesi nel corso della lezione di acquagym.

In particolare, la donna, al termine della lezione, si feriva sulla scaletta di uscita dalla vasca, che a suo dire, era priva dei dispositivi antiscivolo.

Il Tribunale di Milano nega il risarcimento del danno in quanto la scaletta in questione, anche se sguarnita della apposita gomma antiscivolo, risulta conforme alle norme europee e, conseguentemente, l’evento è da attribuirsi ai movimenti incauti della stessa danneggiata.

L’attrice deduce un trauma contusivo alla gamba destra da scivolamento per mancanza degli appositi presidi antifortunistici.

Nel corso del giudizio veniva disposta apposita perizia tecnica sulla scala di accesso/uscita alla vasca, che risultava conforme.

Il Giudice evidenzia che dal materiale fotografico prodotto in giudizio emerge che la scaletta in questione, è in materiale di metallo ed è munita di corrimano con pedate orizzontali provviste di rilievi antiscivolo, nelle quali però non si rinviene la presenza di apposita gomma antisdrucciolo.

Ciònonostante, non viene ascritta al gestore della piscina alcuna responsabilità in quanto l’attrice, avrebbe potuto evitare il danno con l’adozione della normale prudenza.

Precisa il Tribunale che “la scaletta è stata non la causa bensì l’occasione di una caduta, in realtà frutto di distrazione della donna, in quanto lo scivolamento ben poteva essere previsto ed evitato con la normale prudenza e attenzione”.

Per tale ragione, precisa il Tribunale, non risulta dirimente la dimostrazione delle concrete modalità della caduta perché anche volendo ammettere che la donna abbia fatto accesso alla scala, dopo la lezione di acquagym, in maniera corretta, ciò non varrebbe a escludere che la stessa per disattenzione, o fretta, abbia messo un piede in fallo scivolando.

Concludendo, il Tribunale rigetta la richiesta di risarcimento dei danni e condanna la donna al pagamento delle spese di lite.

Avv. Emanuela Foligno

Leggi anche:

Scivola sulla ghiaia presente sul marciapiede

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui