Proprio nei giorni della Cop21, il vertice delle Nazioni Unite, riunitosi a Parigi per trovare un accordo che limiti il riscaldamento climatico e che salvi quindi il mondo da una catastrofe ambientale, l’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) fornisce dati preoccupanti sulle morti premature da inquinamento. 

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Secondo il Rapporto pubblicato nei giorni scorsi, in Europa nel 2012 sono morte 491mila persone, in Italia 84.400. L’Agenzia segnala come “la maggior parte degli abitanti delle città continua ad essere esposta a livelli di inquinanti atmosferici che l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) non ritiene sicuri. Le aree a livello europeo più esposte sono quelle del Benelux, la nostra Pianura padana e l’area metropolitana di Londra così come l’area della Ruhr in Germania.

Gli inquinanti più problematici per la salute umana (che possono causare o aggravare per esempio patologie cardiovascolari e polmonari, infarti cardiaci e le aritmie, e cancro) sono il particolato (PM), l’ozono troposferico (O3) e il biossido di azoto (NO2). “Il particolato può causare o aggravare le patologie cardiovascolari e polmonari, gli infarti cardiaci e le aritmie, e può provocare il cancro. Nel 2013, l’87 % della popolazione urbana nell’UE era esposto a concentrazioni di PM2,5 superiori ai valori definiti dall’OMS per proteggere la salute umana. Le norme dell’UE in materia di qualità dell’aria sono meno rigide e solo il 9 % era esposto al PM2,5 oltre il valore obiettivo dell’UE”.

L’Italia si colloca in testa per quanto riguardo il numero assoluto anche se in rapporto al numero di abitanti i paesi dell’Est europeo balcanico fanno registrare performance peggiori. In ogni caso l’impatto è forte anche in Germania dove si registrano 72 mila decessi, in Francia (52.600 morti) e Gran Bretagna con 52.430.

«Nonostante i miglioramenti continui degli ultimi decenni, l’inquinamento atmosferico incide ancora sulla salute degli europei, riducendo la qualità e l’aspettativa di vita», ha affermato Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA. «Inoltre, ha un impatto economico notevole, poiché aumenta i costi sanitari e riduce la produttività con la perdita di giorni lavorativi in tutti i settori dell’economia». Oltre alla salute, il Rapporto ricorda anche come gli inquinanti atmosferici hanno un effetto nocivo sulla vita vegetale e sugli ecosistemi. Tali problemi, unitamente all’eutrofizzazione provocata dall’ammoniaca (NH3) e dall’ossido di azoto (NOx) e ai danni causati dall’O3 sulle piante, sono ancora diffusi in Europa.

L’Agenzia europea per l’ambiente ha inoltre riferito che se l’Unione europea dovesse adottare gli standard dell’Oms, le concentrazioni di particelle inquinanti calerebbero di circa un terzo ed i decessi prematuri scenderebbero a 144.000. Sono molto elevate inoltre le esposizioni all’ozono, che danneggia le colture agricole, le foreste e le piante riducendone velocità di crescita e resa senza considerare i rischi per la salute alimentare. Il biossido di azoto invece colpisce direttamente il sistema respiratorio.

Il benzo(a)pirene è un inquinante organico cancerogeno che si forma solitamente dalla combustione del legno; l’esposizione al BaP è diffusa, soprattutto in Europa centrale e orientale. Le emissioni di anidride solforosa (SO2) sono invece diminuite in modo significativo negli ultimi decenni grazie alla legislazione dell’UE, che richiede l’uso di tecnologie di depurazione delle emissioni e un ridotto contenuto di zolfo nei carburanti.

Nel 2013 il valore limite di SO2 nell’UE è stato superato solo in alcuni casi. Le concentrazioni di monossido di carbonio, benzene e metalli pesanti (arsenico, cadmio, nichel e piombo) nell’aria esterna sono state generalmente basse nell’UE, con pochi casi di superamento dei rispettivi limiti e valori obiettivo fissati dalla normativa UE.

Se pensi di aver subito un danno da inquinamento ambientale, non esitate a contattare la nostra redazione inviate una email all’ indirizzo redazione@responsabilecivile.it oppure telefonate allo 06-69320026 e sarete contattati gratuitamente dai nostri esperti. 

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