L’Amministrazione è stata ritenuta responsabile dell’incidente occorso a un centauro scivolato a causa di una macchia d’olio sull’asfalto

Un Comune della provincia di La Spezia è stato condannato a versare circa 5 mila euro a un motociclista, a titolo di risarcimento per i danni riportati in seguito a un incidente stradale causato da una macchia d’olio sull’asfalto.

La caduta del centauro fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze, ma l’uomo è stato comunque costretto a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, oltre a dover affrontare le spese di riparazione del veicolo.

L’amministrazione comunale – come riferisce il quotidiano La Nazione – è stata ritenuta responsabile della gestione delle proprie strade e, conseguentemente, del sinistro in questione, che a detta del Giudice avrebbe potuto essere evitato.

L’episodio risale a cinque anni fa. Il motociclista, operaio spezzino all’epoca 45enne in sella al suo scooter,  era  scivolato a causa di una vistosa macchia d’olio presente sulla carreggiata riportando escoriazioni e lesioni al gomito e al ginocchio.

L’uomo aveva quindi agito in giudizio nei confronti dell’Amministrazione comunale per ottenere il ristoro da parte dell’Ente, considerato responsabile in quanto tenutario e custode della strada.

Nei giorni scorsi il Tribunale ha accolto la tesi del legale dell’attore, che ha dimostrato, richiamando una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, la piena responsabilità del Comune per i danni cagionati e i pericoli derivanti dalla mancata cura delle cose di proprietà; responsabilità che viene meno solamente laddove il “custode” dimostri di aver adottato le precauzioni per evitare l’evento oppure attenuarne le conseguenze.

Nel caso in esame, l’estensione della macchia (almeno 30 metri) e la circostanza che quest’ultima nella stessa giornata avesse provocato la caduta di un altro motociclista, hanno spinto il Collegio giudicante a emettere il verdetto di condanna.

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