Indagini in corso a Roma per fare piena luce sul decesso di una 83enne morta dopo una caduta dalla sedia a rotelle in una struttura assistenziale
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento contro ignoti, sul decesso di un’anziana di 83 anni, ospite di una Rsa in un Comune alle porte della Capitale, morta dopo una caduta dalla sedia a rotelle.
Il fatto risale allo scorso 4 novembre. Secondo l’ipotesi accusatoria avanzata dai parenti, la signora si sarebbe mossa all’interno dell’edificio senza la sorveglianza del personale. La caduta sarebbe stata accidentale. Gli addetti della struttura l’avrebbero ritrovata distesa sul pavimento priva di sensi, con la sedia ribaltata accanto al corpo; le sue condizioni sarebbero subito apparse gravi.
Dalla residenza assistenziale è subito partita una chiamata al numero unico di emergenza 112 che ha allertato un’ambulanza, giunta sul posto in tempi rapidi.
La paziente, quindi, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma, dove però sarebbe arrivata già in fina di vita. Nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarle la vita l’anziana il 5 novembre è morta.
Gli inquirenti sono quindi al lavoro per ricostruire l’accaduto. Come riportato dal Messaggero, le forze dell’ordine, nei prossimi giorni, sentiranno gli operatori della Rsa , anche per chiarire se effettivamente l’anziana si sia mossa da sola oppure in presenza del personale.
Intanto il pubblico ministero titolare del fascicolo ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e lo svolgimento dell’autopsia, con l’obiettivo di verificare le cause del decesso nonché valutare la sussistenza di eventuali responsabilità per l’accaduto. Gli esiti degli accertamenti peritali sono attesi entro 60 giorni.
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