Uno studio britannico avrebbe messo in evidenza una stretta relazione tra obesità infantile e possibile insorgenza di gravi patologie a carico dell’anca

Nuovo allarme sull’ obesità infantile. A lanciarlo, stavolta, è uno studio guidato da Daniel Perry dell’Università di Liverpool.

Secondo Perry, i bambini obesi avrebbero maggiori probabilità di sviluppare una grave patologia dell’anca denominata epifisi femorale capitale scivolata (Scfe) rispetto ai loro coetanei normopeso.

D’altronde, sebbene vi fossero da tempo numerose evidenze scientifiche che associavano questa grave patologia alla obesità infantile, ancora nessuno studio aveva fornito evidenze dirette di tale correlazione tra l’insorgenza di Scfe e l’obesità.

“La Scfe – afferma Perry – altera la forma dell’anca determinando attrito osseo ed è uno dei motivi più comuni di sostituzione chirurgica dell’articolazione dell’anca durante l’adolescenza e la prima età adulta”.

La ricerca, pubblicata su Pediatrics, ha fornito prove evidenti del legame tra le due condizioni patologiche.

L’ obesità infantile è una patologia che affligge una persona su 1300. Generalmente richiede un intervento chirurgico urgente e spesso determina deformità.

Sulla base di questi dati, in costante crescita, i ricercatori hanno esaminato le informazioni relative al peso di oltre 597.000 bambini tra i 5 e i 6 anni.

In seguito, hanno effettuato un ulteriore rilevamento del peso per quasi 39.500 di questi ragazzi tra gli 11 e i 12 anni.

Ebbene, nel corso del follow-up, la cui durata media si è attestata a 7 anni e 1 mese, circa 209 bambini hanno ricevuto diagnosi di Scfe. Un numero elevatissimo.

Inoltre, rispetto ai bambini normopeso all’inizio dello studio, quelli gravemente obesi presentavano quasi sei volte più probabilità di sviluppare Scfe.

La conclusione è che all’età di 11-12 anni, i ragazzi con una grave obesità infantile erano esposti a un rischio 17 volte superiore di Scfe rispetto a quelli con un peso nella norma.

All’inizio dello studio, il 12% era sovrappeso e il 9,2% obeso. Tra i 3.973 soggetti obesi nel periodo dell’infanzia, il 75% è rimasto tale agli 11-12 anni.

“Vi sono molteplici problemi di salute associati all’obesità infantile, e ora sappiamo che la Scfe è uno di questi”, ha concluso Tim Theologis degli Oxford University Hospitals.

 

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