Problemi tecnici di speciale difficoltà: esaustiva tavola rotonda medico legale su di un argomento spesso mal utilizzato da ctu e giudici.
L’avv. Emanuela Foligno e vari medici specialisti si sono impegnati a rendere più chiaro il concetto ricorrendo, da un lato, ad un ben definito percorso giurisprudenziale, dall’altro descrivendo interventi di difficile esecuzione al limite con la speciale difficoltà.
C’è un sottile confine tra la speciale difficoltà e l’impossibilità ad adempiere, tra la speciale difficoltà e l’informazione al paziente dei rischi connessi all’atto medico, tra la speciale difficoltà e gli oneri probatori e, non ultimo, le c.d. complicanze.
Il percorso giurisprudenziale ha aiutato a comprendere come i giudici della suprema corte intendono il concetto ed i specialisti chirurghi hanno fornito dei chiarimenti su particolari interventi chirurgici dove sembra applicabile il concetto.
Ma il vero discrimine rimane la colpa: ove si rileva un comportamento colposo nella condotta del medico non si può ricorrere alla speciale difficoltà.
Comunque una tavola rotonda che consiglio di riascoltare e/o rivedere.
La prossima tavola rotonda tratterà delle c.d. complicanze, altro argomento che genera non poca confusione.
I Relatori saranno l’avv. Carraro, il Prof. Ricci, medico legale, e il Prof. Avato, medico legale.
Un appuntamento da non perdere e vi invito, pertanto, ad iscrivervi all’Accademia della Medicina Legale all’indirizzo https://www.accademiadellamedicinalegale.it/iscrizione-accademia/ in quanto le tavole sono seguibili solo dagli associati (anche sul sito dell’Accademia).
Clicca qui per vedere il video della quarta tavola rotonda.
Dr. Carmelo Galipò
(Pres. Accademia della Medicina Legale)
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