Grazie all’anagrafe attivata dal Ministero i genitori non dovranno presentare alcuna documentazione relativa ai vaccini effettuati dai figli per l’iscrizione a scuola

Nessuna ‘corsa al certificato’ per iscrivere i bambini a scuola. L’anagrafe vaccinale attivata dal ministero della Salute, come riferisce l’Adnkronos Salute, evita infatti ai genitori l’obbligo di presentare la certificazione dei vaccini effettuati entro il 10 luglio per l’iscrizione alle scuole, come previsto dalla Legge Lorenzin.

Il sistema è oggi del tutto automatizzato e sono le Asl a comunicare i dati agli istituti scolastici. Nel caso in cui i bimbi non siano in linea con la legge, le irregolarità sono già state comunicate, entro il 10 giugno, al dirigente scolastico. Quest’ultimo, entro il 10 luglio, deve richiedere i documenti mancanti ai genitori, che avranno a loro volta 10 giorni di tempo per produrli.

Se per l’anno scolastico 2018-2019, quindi,  occorreva presentare i certificati vaccinali o una autocertificazione entro il 10 marzo 2019, per l’anno scolastico 2019-2020, le cui iscrizioni sono avvenute a febbraio, non c’è bisogno di autocertificare e certificare nulla.

A novembre 2018 il ministero ha istituito l’anagrafe nazionale; i sistemi regionali sono a regime da aprile e hanno trasmesso i dati. Mancano solamente quelli delle province di Trento e Bolzano.

I genitori non devono dunque comunicare nulla alla scuola, sottolinea l’Adnkronos. Se c’è qualche problema informatico, il dirigente scolastico li contatta per risolvere la situazione. E nel caso di mancata volontà di vaccinare il bambino, scatteranno le sanzioni previste.

Intanto si registrano passi avanti nell’iter del ddl che prevede le nuove norme in materia di vaccinazione. “Abbiamo fatto tantissime audizioni per rendere il dibattito il più ampio possibile. Adesso – spiega Pierpaolo Sileri (M5S), presidente della commissione Sanità del Senato – siamo in attesa dell’ultimo parere della Commissione Bilancio al testo. Una volta ottenuto si voteranno gli emendamenti in Commissione Igiene e Sanità e mi auguro di riuscire ad approvare il testo in Commissione entro fine luglio. E’ ovvio – conclude – che poi dovrà essere calendarizzato e votato in Aula, secondo le tempistiche che deciderà la conferenza dei capigruppo. Dopodiché andrà in seconda lettura alla Camera”.

Leggi anche:

BIMBA COLPITA DA TETANO, GENITORI INDAGATI PER OMISSIONE OBBLIGO VACCINALE

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui