L’evento organizzato da Assomel ha evidenziato la necessità di un aggiornamento delle tabelle di Legge del 1992

Si è svolto sabato a Palermo l’evento scientifico “Dalla Clinica alla Valutazione Medico Legale in ambito assistenziale/previdenziale per le patologie neoplastiche. Profili Giuridici e Medico Legali”, organizzato da Assomel alla presenza di numerosi specialisti in Medicina Legale e in altre branche che da anni si occupano del contenzioso in Sezione Lavoro. Dopo i saluti del dott. Giuseppe Rallo del Direttivo Assomel, i lavori sono stati aperti dal presidente dell’Associazione Assomel, Lucia Amanda D’anna, che ha voluto chiarire l’obiettivo dell’incontro, ovvero fornire una metodologia valutativa univoca.

La prima sessione mattutina, dedicata alla clinica, è stata introdotta dal Prof. Milone – Direttore dell’Istituto di Medicina Legale AUOP Paolo Giaccone di Palermo -, che ha illustrato le voci tabellari di riferimento per le patologie oncologiche, puntando i riflettori sull’utilità delle nuove linee guida INPS. In particolare l’attenzione si è concentrata su due importanti patologie oncologiche: il carcinoma della mammella, stimato tra i tumori più frequenti nel sesso femminile e nell’intera popolazione, e le leucemie.

ConvegnoAssomelNel primo caso sono state illustrate le metodiche di diagnosi, trattamento e stadiazione della malattia, sia sul piano clinico che sul piano chirurgico, puntando l’attenzione sul miglioramento negli anni delle tecniche di prevenzione e cura ai fini di una corretta identificazione della prognosi; gli uditori hanno dunque avuto modo di comprendere l’importanza di una corretta definizione del tumore ai fini della valutazione medico legale nel contesto dell’invalidità civile e pensionabile.

Successivamente sono state presentate le principali patologie del sangue nei bambini/adolescenti, transitando dall’istopatologia fino alla cura ed alla prognosi, con particolare riferimento alla leucemia; la lezione è stata occasione per precisare la durata del trattamento, stimata in almeno due anni, e le difficoltà affrontante dal bambino e dai genitori, ai fini di una corretta attribuzione della revisione per i benefici concessi.

Dopo l’analisi clinica delle patologie è intervenuta la dott.ssa Paola Marino, Giudice presso la Sez. lavoro del Tribunale di Palermo, che ha fornito utili consigli per la redazione delle relazioni dei Consulenti Tecnici d’Ufficio; in particolare il Giudice ha invitato i CTU a precisare le voci tabellari di riferimento, con le percentuali attribuite ai fini del calcolo riduzionistico, nonché la data di decorrenza, con specifica rispetto alle motivazioni sulla datazione. In merito alla revisione, Marino ha precisato che viene richiesta solo esclusivamente nei casi di valutazione a posteriori per l’attribuzione di eventuali benefici, quali l’I.D.A., durante il periodo del trattamento chemioterapico: non è interesse del Giudice, infatti, richiedere altre revisioni, in quanto non previste dalla legge. In ogni caso il Giudice ha invitato i consulenti ad indicare una data di revisione, qualora identificabile, esclusivamente ai fini di una futura rivalutazione da parte dell’INPS.

Gli appunti sollevati dal Giudice Marino nei confronti di alcuni consulenti rispetto alle scorrette valutazioni nell’ambito dell’invalidità pensionabile, hanno scatenato un acceso dibattito con alcuni specialisti in Medicina Legale, che hanno voluto che tali errori spesso sono dovuti ad una scelta incongrua del consulente, tra i ‘non specialisti in Medicina Legale’, anche se qualcuno ha fatto notare che la sola specializzazione non è sempre un’assicurazione contro gli errori, mentre tra i ‘non specialisti in Medicina Legale’ c’è sicuramente chi ha acquisito con l’esperienza le nozioni necessarie per una corretta valutazione dell’invalidità.

I lavori pomeridiani, moderati dalla Prof.ssa Antonina Argo, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale in Sicilia, sono ripresi con l’intervento dell’Avv. Madonia dell’INPS, che ha dettagliatamente e chiaramente illustrato le fasi processuali nel contenzioso della Sezione lavoro. Infine, si è svolta la tavola rotonda, con la presentazione di alcuni casi di tumori mammari che ha evidenziato le divergenze valutative tra i partecipanti, soprattutto in riferimento all’applicazione della revisione ed alla modalità di utilizzo delle tabelle di Legge. Dalla discussione è emersa chiaramente la necessità di un aggiornamento delle tabelle, l’utilità delle linee guida dell’INPS come supporto valutativo nei casi dubbi e soprattutto la necessità di un chiarimento rispetto al concetto di “analogia”, citato nell’introduzione alle stesse tabelle di Legge del 1992.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui