Avviata una sinergia in tema di valutazioni d’Impatto Sanitario per il capoluogo di provincia pugliese relativamente agli scenari del piano di decarbonizzazione proposto dalla Regione

Un passo decisivo nella direzione richiesta dai cittadini tarantini di fare ulteriori approfondimenti sui dati ambientali e sanitari. La Regione Puglia annuncia di aver formalizzato una collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità in tema di valutazioni di impatto sanitario per la città di Taranto.

“La specifica sinergia concordata tra Regione Puglia e OMS per le valutazioni sanitarie nella città di Taranto – spiega il Governatore Miche Emiliano – si colloca nel contesto del protrarsi di una situazione di incertezza per la salute dei tarantini, di complessità dei dati disponibili e non scevra da risvolti giudiziari – attestati non solo dalle sentenze della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana ma anche dal recente pronunciamento della Corte Europea dei diritti dell’Uomo- circa la compatibilità ambientale e sanitaria delle attività siderurgiche di Taranto, che rappresentano una fonte di crescente insicurezza per la popolazione, oltre che di un potenziale danno d’immagine ed economico per lo sviluppo della città e della Puglia”.

L’accordo di collaborazione – aggiunge Francesca Racioppi, Direttore del Centro Europeo Salute e Ambiente OMS –  “mira ad arricchire di tutte le competenze che metteremo in campo quelle risorse e professionalità già presenti nell’ambito dell’amministrazione regionale e del Servizio Sanitario della Puglia, affinché si possa operare sinergicamente, con l’insostituibile contributo delle istituzioni sanitarie nazionali, in primis il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’ISPRA, oltre che di quelle ambientali”, spiega.

Per Barbara Valenzano, Direttore del Dipartimento regionale per l’ambiente, “non si tratta di una iniziativa che conduce alla delegittimazione delle strutture regionali deputate ma piuttosto di una forma di collaborazione tesa al raggiungimento dell’obiettivo di definire l’impatto sanitario derivante dalle fonti antropiche presenti sul territorio di Taranto, nei diversi scenari identificati, ivi incluso l’attuale assetto, cosa che fino ad oggi non risulta essere stata compiuta, esigenza non più procrastinabile”.

Oggetto specifico della collaborazione tra Regione Puglia e gli Uffici europei dell’OMS riguarda la realizzazione di una Valutazione d’Impatto Sanitario per la città di Taranto, relativamente agli scenari del piano di decarbonizzazione proposto dalla Regione, a partire dai livelli produttivi autorizzati all’acciaieria Arcelor Mittal, nonché valutazioni d’impatto cumulativo.

“Con tale iniziativa – conclude Emiliano – la Regione Puglia, nella dimensione europea che attualmente la caratterizza su questi temi, intende offrire anche ai livelli tecnici nazionali un contributo di sicuro rilievo, come quello dell’OMS, per giungere entro un anno a una più completa e aggiornata valutazione della situazione sanitaria di Taranto e fornire anche al Governo ulteriori strumenti conoscitivi per una revisione complessiva dell’attuale assetto industriale della città, nella direzione indicata dalle strategie europee di cui la Puglia punta a diventare meta-modello per l’uscita dall’economia del carbone”.

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