Riconosciuto dalla perizia medico legale il danno biologico derivante dalla condotta negligente dei sanitari e la mancata tempestività dell’intervento chirurgico

Non sembra esserci pace per l’Ospedale ‘Ruggi’ di Salerno, già al centro delle cronache nelle ultime settimane per i presunti illeciti emersi dalle indagini relative alla morte di Palma Casanova. L’Azienda Ospedaliera nei giorni scorsi è stata condannata a liquidare un risarcimento danni di 400mila euro a un 40enne per un intervento chirurgico effettuato in ritardo. Tale ritardo, infatti, avrebbe causato problemi permanenti al cuore dell’uomo, un attore comparso anche nella ficton ‘Un posto al sole’.

I fatti risalgono a luglio del 2004 quando l’uomo avverte un malore durante la notte nella sua abitazione di Sicignano degli Alburni, con conseguente chiamata del 118 e trasporto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Polla, dove viene immediatamente ricoverato. Dopo gli esami e l’individuazione del problema, all’uomo viene  praticata una terapia trombolitica che però non risulta sufficiente e induce i sanitari a disporre il trasferimento del paziente all’Ospedale di Salerno. Giunto presso il nosocomio del capoluogo alle 9 del mattino, l’attore viene condotto in sala operatoria per un’angioplastica al cuore solo alle 13, dopo 4 ore.

E proprio sulla base di quel lasso di 4 ore il quarantenne ha deciso di intentare causa alla struttura ospedaliera. Il ritardo temporale dell’operazione, infatti, sarebbe stato sufficiente a causare un deficit con conseguente danno biologico, provocando disturbi permanenti alla funzionalità del cuore. I legali dell’attore, dopo una prima denuncia penale archiviata dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, hanno fatto ricorso alla sezione civile del Tribunale di Salerno per ottenere il risarcimento dei danni.

La perizia medico legale ordinata dal giudice in fase istruttoria ha confermato il danno biologico causato al 40enne, riconoscendo la condotta negligente dei sanitari del “Ruggi” nella mancata tempestività dell’intervento chirurgico che ha comportato un danno permanente del 28%, oltre all’ipotesi di danno da capacità lavorativa specifica.

La battaglia legale si è quindi conclusa con la condanna in via definitiva dell’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” al pagamento di circa 295mila euro di risarcimento danni al paziente, cui si aggiungono gli interessi rivalutati dal 2004 al 2016, per una cifra che ammonta intorno ai 400mila euro.

 

Hai avuto un problema analogo e ti serve una consulenza gratuita? scrivi a redazione@responsabilecivile.it o telefona al numero 3927945623

 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui