Il segretario generale della Federazione dei medici di famiglia commenta i “preoccupanti” dati emersi dal report Passi d’Argento sull’assistenza agli over 65 nel nostro Paese

“I dati emersi dall’ultimo aggiornamento del sistema di sorveglianza Passi d’Argento, curato dall’Istituto superiore di sanità, sono preoccupanti ma non certo inattesi. Se è vero che un over 65 su tre ha difficoltà a recarsi dal proprio medico di famiglia, altrettanto lo è – come evidenzia anche lo studio – che le difficoltà aumentano con l’età e con l’andar del tempo. Quello che oggi è un serio problema, e che riguarda almeno due persone su tre dopo gli 85 anni, domani sarà una catastrofe assistenziale. Non facciamo sì che serva una “Greta” anche in questo ambito per capire che stiamo andando nella direzione sbagliata”. Il Segretario Generale della FIMMG Silvestro Scotti lancia un monito alle Istituzioni affinché non sottovalutino i dati emersi sull’assistenza agli over 65 e prendano invece coscienza dell’esigenza di un chiaro indirizzo politico nell’ottica di una Medicina di Famiglia che valorizzi il rapporto fiduciario, di prossimità e la domiciliarità.

La FIMMG – spiega Scotti – ha da sempre ben chiara la strada giusta da seguire per fare in modo che l’attività svolta sul territorio continui ad essere una risorsa preziosa nell’ottica di una assistenza equa, flessibile e accessibile. Un sistema che punti ad essere capillare sul territorio, con un Medico di Famiglia valutato per chilometro quadrato oltre che per volume di assistiti, e che possa esprimere al meglio una dimensione multidisciplinare attraverso cellule snelle quali i micro-team”.

Nella visione della FIMMG i micro-team delle cure primarie sono infatti delle unità fondamentali, che ruotano attorno alla figura del Medico di Medicina Generale, affiancato da un fisioterapista riabilitatore, personale
infermieristico, amministrativo e operatori socio-sanitari.

“Solo in questo modo – prosegue il Segretario Generale FIMMG – sarà possibile vincere la sfida della cronicità, che è quella che già oggi conta più di tutte e che sempre più ci spingerà a fare i conti con le carenze del sistema. Adottare queste misure significa per la politica mostrare una capacità di analisi che va ben oltre gli interessi di parte e che si muove invece nell’unica direzione della salute dei cittadini”.

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