Dalle tecniche di disostruzione a quelle di rianimazione, la SIPPS illustra come intervenire nei casi di inalazione di corpi estranei, una delle principali cause di morte accidentale nei bambini

Un manuale che insegna a fronteggiare le morti accidentali nei bambini tra 0 e 4 anni: a presentarlo è la SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, che decide così di fornire uno strumento importante nel fronteggiare svariati tipi di emergenze che spesso si possono evitare, dal momento che nella maggior parte dei casi si tratta di eventi che accadono in presenze di adulti.

Basti pensare che, ogni settimana, in media un bambino perde la vita per aver inalato corpi estranei – possono essere monete, caramelle, bottoni, parti di giocattolo: è da ricondursi a questo fenomeno circa un terzo della cause di morte accidentale di bambini tra gli 0 e i 4 anni (con percentuali che si riducono in fasce d’età più alte).

Fondamentale, in questi casi, dunque, è la prevenzione e la formazione. Proprio per preparare gli adulti e insegnare loro le corrette tecniche d’intervento è stato realizzato il manuale a cura del Dottor Francesco Pastore, pediatra di famiglia, formatore nazionale PBLSD (Pediatric Basic Life Support Defibrillation) e istruttore AHA (American Heart Association) con la collaborazione del Dottor Marco Squicciarini, esperto del Ministero della Salute per le manovre di rianimazione in età pediatrica e istruttore AHA, del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità SIPPS e di altri medici, pediatri e laici con esperienza pluriennale nella formazione nel BLSD.

“Il manuale – commenta il Dottor Pastore – segue le linee guida ILCOR 2015 sulla rianimazione cardiopolmonare nel lattante, bambino e adulto, sulle manovre di disostruzione per lattante, bambino e adulto e sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno per laici”. “Approvato all’unanimità dal direttivo della SIPPS – aggiunge Pastore – l’obiettivo è quello di diffondere in modo capillare, attraverso i pediatri, le semplici manovre salvavita: è infatti ormai risaputo quanto il soccorritore occasionale sia decisivo nei primi momenti per salvare una vita”.

“Siamo certi che, mantenendo alto il livello di sensibilità e attenzione da parte dell’intera collettività e proponendo suggerimenti pratici attraverso esempi e modelli chiari e alla portata di tutti – spiega invece Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS – potremo contribuire a risparmiare molte giovani vite. Non soltanto nell’immediato futuro ma anche nel lungo termine, in tutte quelle situazioni in cui anche un solo istante può essere prezioso a patto di non lasciarsi prendere dal panico e saper agire con prontezza”.

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