L’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri chiede un incontro urgente alla Regione Lazio. Lala: “Occorre evitare ricadute sui cittadini e avere la possibilità di lavorare in serenità”

Con un comunicato diramato in questi giorni l’OMCEO provinciale di Roma esprime preoccupazione per la mancanza di indicazioni in merito all’entrata in vigore del decreto appropriatezza e chiede urgentemente un incontro in Regione per fare chiarezza: “I medici sono fortemente preoccupati per le conseguenze delle disposizioni del Governo in materia di prescrizioni e per l’assenza di indicazioni da parte della Regione Lazio sulle modalità di applicazione delle stesse. Preoccupazione che deriva dalla previsione di sanzioni a nostro carico e dalla mancanza di software gestionali aggiornati per effettuare le prescrizioni, con l’impossibilità di modificarle con note e sigle non previste nel disciplinare delle ricette dematerializzate. Soprattutto temiamo la ricaduta economica sui cittadini, con un cospicuo aggravio dei ticket sanitari e il pagamento di prestazioni sino a oggi rimborsabili che andranno così a incidere tanto sulla prevenzione quanto sull’accuratezza delle diagnosi”.

Questi i timori espressi da Roberto Lala, presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, alla vigilia dell’entrata in vigore del decreto del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che modifica sostanzialmente l’erogazione di 203 prestazioni sanitarie.

Vista l’immediatezza dell’entrata in vigore del decreto stesso, come dichiarato dal Ministro Lorenzin, l’Omceo Roma ha lanciato un vero e proprio appello a tutte le sigle rappresentative della professione medica nelle sue varie realtà – ospedalieri, convenzionati, pubblici e privati- affinché si arrivi ad un incontro collettivo durante il quale verranno esaminati i termini contenuti nel decreto e la loro reale applicabilità in funzione di una proposta unitaria che dovrà essere portata all’attenzione del presidente Zingaretti: “A tale proposito – aggiunge infatti Lala – chiediamo un incontro urgente con il Presidente Zingaretti per confrontarci e individuare soluzioni condivise alle criticità evidenziate, affinché i medici possano lavorare in serenità, senza la minaccia di sanzioni, e sia evitato ai cittadini di spendere centinaia di euro per ticket aggiuntivi ed esami di cui hanno necessità”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui