A Roma, dall’8 al 10 giugno, specialisti di diverse discipline a confronto per condividere energie e conoscenze

“Il dolore cronico è una delle patologie di più frequente osservazione nell’ambulatorio del medico di medicina generale e il suo ruolo è quindi cruciale in termini di screening dei pazienti, valutazione e trattamento delle patologie associate e accesso alle terapie antalgiche nei centri di secondo e terzo livello, ove questo sia ritenuto necessario in relazione alla complessità dei quadri dolorosi”. Così il prof. Enrico Polati, presidente AISD nel presentare il 40esimo Congresso nazionale dell’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, in programma a Roma dall’8 al 10 giugno 2017, presso l’Hotel NH Villa Carpegna (Via Pio IV, 6).
“Le sfide che la terapia del dolore ha davanti a sé nel nostro Paese – continua Polati – sono difficili e intriganti e l’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore, AISD, rappresenta un punto di congiunzione in una realtà purtroppo frammentata. A mio parere, l’unico modo per sensibilizzare gli operatori sanitari è quello di divulgare la cultura della valutazione e del trattamento del dolore e della sofferenza, come obiettivo etico e assistenziale fondamentale per assicurare la qualità delle cure erogate ai pazienti”.
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Il programma scientifico del Congresso si articola su temi cruciali della medicina del dolore: dolore neuropatico, dolore post-operatorio, dolore pelvico cronico, low-back-pain, per citarne solo alcuni. L’obiettivo generale è l’appropriatezza terapeutica, basata sulle evidenze, per la costruzione di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari che pongano al centro  l’interesse dei pazienti, delle loro esigenze e complessità; un’appropriatezza terapeutica che deve essere sostenuta da una approfondita conoscenza delle terapie farmacologiche.
“Con le sue sessioni congiunte con altre società scientifiche – spiega il prof. Maurizio Evangelista, presidente del Comitato organizzatore locale – il programma del Congresso pone l’enfasi sulla pressante necessità di sinergie inter e multidisciplinari tra differenti specializzazioni che si occupano di dolore, al fine di rendere sempre più efficaci le strategie terapeutiche, condividendo energie e conoscenze”.
Nel corso del Congresso si discuterà anche del valore della comunicazione nella gestione del dolore e delle cure palliative e dei diversi meccanismi del dolore. Uno spazio del programma scientifico sarà dedicato allo sviluppo delle competenze infermieristiche avanzate, in termini di responsabilità legale e di trattamento del dolore in situazioni di difficile gestione, come nel paziente ustionato o politraumatizzato, o con lesioni cutanee oncologiche. Presenti inoltre relazioni sul trattamento analgesico topico, sulla gestione del dolore postoperatorio in Day Surgery e sul paziente oncologico.
La cerimonia inaugurale sarà ospitata alla Camera dei Deputati, Aula Nuova dei Gruppi Parlamentari, “ove, seguendo una tradizione cara all’AISD, gli invitati d’onore saranno i malati con dolore cronico”. La lettura magistrale sarà dedicata alla storia della medicina del dolore “Conoscere le radici per orientare le prospettive”, relatore il prof. Giustino Varrassi, presidente della Fondazione Paolo Procacci e della European League against Pain.
Il programma scientifico avanzato è online sul sito www.aisd.it

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