Si comincia il 10 Gennaio con la Giornata nazionale per i diritti dei non fumatori, segue quella del cancro, due appuntamenti a Marzo: il 10 è la giornata del rene, il 21 è dedicato alla sindrome di Down e via via fino alla giornata Aids il primo dicembre. Sono oltre 20 le giornate più importanti dedicate alla salute, nell’arco del 2016.
Per la prima volta, ci sarà la giornata dedicata alla fertilità, il ‘Fertility Day‘ voluta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin il 7 maggio, e una dedicata alla salute della donna, il 22 aprile, approvata sempre dal ministro della Salute su proposta del Comitato Atena Donna.
Fari puntati, quindi, sulla salute femminile e la tutela della fertilità che come spiega Eleonora Porcu, Responsabile del Centro di Infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita «vede una delle sue fasi cruciali nell’adolescenza. E’ importante programmare visite periodiche, per analizzare la situazione sotto il profilo riproduttivo e ormonale» – spiega Porcu che evidenzia anche come per la salute dell’apparato riproduttivo siano importanti l’abitudine a 20 minuti al giorno di camminata a ritmo sostenuto, e l’alimentazione con meno zuccheri semplici e senza eccesso di grassi. Secondo l’esperta, presidente del tavolo consultivo sulla fertilità del ministero della Salute «è necessaria la messa in atto di un processo di educazione e informazione, di costruzione di una cultura specifica su questi temi, come il ministero sta cercando di fare».
Ma nel prossimo anno gli occhi saranno puntati anche sull’epatite, in particolare quella c, e sui tumori. Per l’epatite spiega il professor Antonio Gasbarrini direttore di Gastroentelorogia del Gemelli e coordinatore dell’Alleanza per l’epatite, «e’ stato fatto un buon lavoro, ma l’attuale sistema del costo dei farmaci ha fatto sì che si trattassero solo i pazienti più gravi, 30mila, e la speranza è che si riesca a risolvere il problema degli altri 300mila malati riconosciuti per un codice di esenzione della patologia, a cui e’ stata data meno priorità. L’augurio è che con l’arrivo di nuovi farmaci e la riduzione dei prezzi degli attuali dopo aver trattato i pazienti più gravi si riesca a trattare quelli che lo sono meno».
Mentre per i tumori dall’oncologo Francesco Cognetti, direttore dei dipartimento di oncologia medica dell’Istituto Regina Elena, arrivano suggerimenti utili di prevenzione. «La prima regola – spiega – è non fumare, poi fare attività fisica , non aumentare di peso, evitare una dieta eccessivamente ricca di carni rosse e lavorate e anche evitare o ridurre i grassi animali». Per quanto riguarda le terapie, nuove frontiere sono rappresentate soprattutto dall’immunoterapia, che ha migliorato la prognosi in molti pazienti con melanoma, carcinoma del polmone o renale e si sta allargando a macchia d’olio su altre neoplasie.