Dalla filiale di Salerno di una compagnia di assicurazione di Verona è la partita la denuncia che ha portato a individuare circa venti incidenti sospetti

Venti persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Verona per una presunta frode assicurativa da migliaia di euro. I sospettati, ai quali è stato notificato l’atto di chiusura delle indagini, hanno denunciato incidenti sospetti nei territori della province di Napoli e Avellino.

A far partire la denuncia, secondo quanto riporta il quotidiano Ottopagine, è stata la filiale di Salerno di una compagnia di assicurazione di Verona. Gli episodi sospetti sono una ventina e la loro datazione risale al 2013.

Gli inquirenti hanno analizzato meticolosamente database informatici, verbali della municipale e documentazione sanitaria. I dati sono confluiti in un corposo fascicolo  di centinaia di pagine.

Le indagini hanno evidenziato, in particolare, che dalle carte di vari sinistri esaminati emerge uno stesso nome.

E proprio su quei casi si è focalizzata l’attenzione degli investigatori. La posizione dell’uomo in questione appare al momento la più complessa. Maggiori dettagli sull’operato dei sospettati arriveranno dai loro interrogatori, in programma già nei prossimi giorni.

Gli indagati sono chiamati a smontare le ipotesi accusatorie, provando che gli incidenti siano realmente avvenuti. Di qui scaturirà la decisione degli inquirenti rispetto alla richiesta di un rinvio a giudizio o di archiviazione delle loro posizioni.

Il fenomeno delle frodi assicurative sul territorio del nostro Paese è in continua crescita negli ultimi anni. La maglia nera va al Sud. In particolare, secondo i dati Ivass, riferiti al 2014, le Regioni dove si è registrato il maggior numero di sinistri sospetti sono Campania, Calabria e Puglia.

Più specificamente in Campania, su oltre 220.000 incidenti denunciati alle assicurazioni, quelli a rischio frode sono stati oltre 99.500, una cifra ben superiore al 43%.

 

 

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