L’incidenza della influenza stagionale ha già superato il livello raggiunto nella scorsa stagione. I casi registrati ammontano a circa 2 milioni e 170mila

Nella scorsa settimana si è verificato un boom di casi di influenza stagionale con un raddoppio del numero degli italiani che si sono ammalati. L’ultimo bollettino pubblicato dall’ISS relativo al periodo 25-31 dicembre registra circa 673.000 ammalati. Il totale dei casi, dall’inizio della sorveglianza, sale quindi a 2.168.000.

L’incidenza in Italia è pari a 11,11 casi per mille assistiti, e ha già superato il livello raggiunto nella scorsa stagione. Si avvicina quindi pericolosamente la soglia di intensità alta, fissata al valore di 13,50.

Questa intensità ha riguardato tutte le regioni, tranne il Nord Est. Il livello di incidenza è ovunque pari o superiore a dieci casi per mille assistiti tranne in Friuli V.G., Veneto, P.A. di Bolzano e Val d’Aosta. In tali aree si mantiene a circa quattro casi per mille assistiti.

Le regioni più colpite, dove è stata superata la soglia dei 13,50 casi ogni mille assistiti, sono invece Lombardia, Liguria, P.A. Trento, Marche, Basilicata e Calabria.

Per quanto riguarda l’età dei pazienti, i più colpiti sono i più piccoli. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 29,17 casi per mille assistiti e nella fascia di età 5-14 anni a 18,96.

In Puglia, secondo i dati forniti dall’Osservatorio epidemiologico regionale, si registrano tre morti e sei ammalati ricoverati in rianimazione.

Le vittime sono tre uomini pugliesi ricoverati a Bari: un 58enne affetto da ipertensione, un 86enne e un 73enne affetti entrambi da diverse patologie.

Al nord, invece, due pazienti, di 47 e 49 anni, sono ricoverati in coma nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine. Uno dei due, un paziente diabetico, è arrivato in ospedale con una grave insufficienza respiratoria. Le analisi hanno confermato la causa dell’influenza di tipo b. Le sue condizioni sono serie ma in leggero miglioramento.

L’altro è un paziente apparentemente privo di fattori di rischio, con un quadro clinico di grave broncopolmonite. Nessuno dei due era vaccinato.

 

Leggi anche:

POLMONITE, I QUATTRO SEGNI CLINICI CHE POSSONO AIUTARE NELLA DIAGNOSI

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui